La crescente volatilità dei prezzi e l’aumento dei prezzi negativi nei mercati dell’energia stanno spingendo i finanziatori e gli sviluppatori a ripensare le strutture di rischio e di reddito, concentrandosi sulla flessibilità degli asset e su modelli di business sostenibili per lo stoccaggio, compresa la co-locazione.
Ricercatori tedeschi hanno studiato in che modo l’accumulo con batterie potrebbe aiutare i sistemi fotovoltaici su facciata a superare la loro nicchia di mercato entro il 2030. I loro risultati dimostrano che la grande maggioranza delle facciate esposte a sud in Europa potrebbe essere dotata di pannelli solari verticali combinati con batterie.
Durante un webinar organizzato venerdì, i consulenti e i partner di Key to Energy hanno fatto capire che il mondo BESS italiano è ancora agli albori; il Macse sta agendo come catalizzatore, anche grazie ai segnali che valorizzano la flessibilità. Ma Virginia Canazza lancia un monito: i Capex potrebbero non rimanere così bassi nel futuro.
A a pv magazine Italia il Gruppo Sistemi di accumulo di ANIE, Nhoa Energy e Relatech hanno commentato l’asta Macse di Terna, che ha riscosso soddisfazione tra gli operatori, ma che porta con sè aree di miglioramento, come l’ampliamento del contingente e la partecipazione bilanciata delle imprese. L’attività di O&M sarà cruciale per il successo degli impianti, con un focus su contractor affidabili e tecnologie efficienti.
Il corrispettivo totale per l’acquisizione in Puglia è di 875.000 euro, che include l’acquisto del terreno associato, che verrà utilizzato per la costruzione del primo impianto BESS.
“Nell’ambito dell’accordo, Enfinity Global manterrà la guida del processo autorizzativo per garantire una realizzazione fluida del progetto. Situato nella regione Emilia Romagna, il sistema vanta una capacità di accumulo di 1.944 MWh con una durata di 4 ore”, ha scritto la società con sede a Miami, Florida.
Sono 16.980 i nuovi impianti fotovoltaici attivati e 10.853 i nuovi impianti di accumulo elettrochimico integrato su rinnovabili.
Esce dall’elenco il progetto più piccolo (32 MWh) di ACL SPV 2. I sistemi ammessi scendono così da 15 a 14 per 9.968 MWh di capacità
“Con i risultati del Macse (12–15 k€/MWh-anno), un sistema da 4 ore genera circa 50–60 k€/MW-anno di ricavi fissi per 15 anni. Se si attualizzano questi flussi in maniera banale , il Capex massimo sostenibile per restare in equilibrio economico-finanziario si colloca nell’ordine di 60–80 €/kWh installato, considerando Opex e costi di connessione bassi”, ha detto Felice Lucia di Jinko Power a pv magazine Italia , aggiungendo che oggi, in Europa, i costi reali si muovono ancora tra 120 e 180 €/kWh.
Engie e Sungrow hanno messo in funzione la prima fase da 400 MWh del più grande sistema di accumulo di energia a batteria dell’Europa continentale a Vilvoorde, in Belgio, la cui piena capacità è prevista per la fine del 2025.
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