Il nuovo algoritmo si basa sul comportamento dei tunicati degli animali marini e, secondo quanto riferito, fornisce risultati notevoli in termini di errori di potenza. È stato testato su quattro configurazioni di impianti fotovoltaici con cinque diversi schemi di ombreggiamento.
Chiamato Geospatial Opportunity Mapping (GOMap), il nuovo strumento prende in considerazione le informazioni ad alta risoluzione provenienti sia dalle autorità locali che dalle società di servizi locali. Secondo quanto riferito, è in grado di determinare il numero di progetti solari su tetto o a terra che possono essere installati in una determinata area.
Un gruppo di ricerca algerino ha analizzato le caratteristiche elettroniche, elastiche, ottiche e termoelettriche della perovskite KGeCl3 per verificare se questo materiale senza piombo possa essere utilizzato per celle solari e altri dispositivi elettronici. Gli scienziati hanno scoperto che il nuovo materiale è un semiconduttore a bandgap diretto con energie di bandgap di 0,92 eV, 1,26 eV e 1,88 eV rispettivamente per le fasi cubica, tetragonale e ortorombica.
Spiace ricordare che il vecchio continente sconta sempre una scarsa visione a lungo termine degli obiettivi comuni ai diversi Paesi. L’Italia, con ENEA, sul fronte riciclo, partecipa al progetto europeo ACROBAT che punta al recupero di oltre il 90% delle materie prime contenute nelle batterie LFP a base di litio ferro e fosfato.
Costruito da ricercatori danesi, il dispositivo ha anche raggiunto un’efficienza di conversione di potenza del 5,0%. La cella è stata progettata con un substrato di vetro in calce sodata, uno strato di ossido di stagno (FTO), uno strato di trasporto di elettroni in ossido di titanio (TiO2), un assorbitore di selenio, uno strato di ossido di molibdeno (MoOx) e un contatto metallico in oro (Au).
Lochinvar ha sviluppato una pompa di calore con un’erogazione di acqua calda fino a 70 C, con un coefficiente di prestazione (COP) di 5,5. Il sistema è interamente collegabile in cascata e offre potenze da 88 kW a 880 kW. Include inoltre 455 litri di capacità di accumulo di acqua calda e utilizza propano (R290) come refrigerante.
Nell’ambito del master di II livello in “Gestione e controllo dell’ambiente, management efficiente delle risorse” della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, è stato attivato un laboratorio che ha permesso lo studio del fine vita dei pannelli fotovoltaici. A pv magazine Italia la dottoressa Maria Cristina Nanni ha spiegato i risultati dello studio comprendente l’analisi delle tecnologie di trattamento, la mappatura impiantistica italiana, l’ecodesign del pannello e il Life Cycle Assessment su riuso e riciclo.
Un team di Scania sta sviluppando il progetto di un camion a energia solare, la cui propulsione elettrica è generata dalle celle solari posizionate sul rimorchio collegato al veicolo. Il prototipo è stato consegnato ad un cliente e partner di lunga data di Scania Ernst Express, che lo testerà in condizioni operative reali sulle strade svedesi.
L’azienda World4Solar, con sede in Nevada, ha progettato HelioWing, una tettoia solare modulare che viene fornita preconfigurata e che può essere installata in un solo giorno.
Una nuova ricerca, portata avanti anche da accademici dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, mostra l’importanza di calcolare gli effetti dell’ombreggiamento creato dai pannelli fotovoltaici sulla radiazione fotosinteticamente attiva (PAR) a livello del suolo, fondamentale per valutare la resa delle colture nei progetti agrivoltaici. La modellazione prende in considerazione diverse tipologie di progetti agrivoltaici in vari siti europei.
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