Contrariamente alla retorica anti-energia rinnovabile a livello nazionale, un sondaggio ha riportato che il 68% dei sindaci francesi è soddisfatto dei parchi solari ed eolici presenti nella propria zona. Più della metà (57%) è favorevole all’installazione di nuovi impianti, con una percentuale che sale al 71% per il fotovoltaico.
Il TAR Lazio ha emanato una pluralità di pronunce, tra loro distinte sotto il profilo processuale: il parziale annullamento del DM Aree Idonee, la dichiarazione di inammissibilità delle impugnazioni promosse da operatori contro il DM Aree idonee, la rimessione alla Corte Costituzionale delle questioni di legittimità della Legge Regionale Sardegna n. 20/2024 (nella parte in cui fissa divieti alla realizzazione di nuovi impianti in area idonea) e la rimessione del DL Agricoltura (nella parte in cui non esclude dal divieto gli agrivoltaici semplici).
Le tempistiche per il giudizio della Corte Costituzionale potrebbero essere piuttosto lunghe. La decisione del più importante organo di garanzia costituzionale dovrebbe arrivare nel 2026, spiega Emilio Sani dello Studio Sani Zangrando a pv magazine Italia.
Gli impianti agrivoltaici si stanno rivelando importanti alleati per la conservazione della biodiversità. Questi sistemi, che integrano agricoltura e produzione energetica, portano avanti nuove tecnologie e pratiche sostenibili. Una sinergia emergente che offre nuove prospettive per mitigare la perdita di biodiversità, anche attraverso la promozione di habitat favorevoli per specie chiave.
I risultati sono chiari per quanto riguarda gli obiettivi finali e gli strumenti teorici per raggiungerli, specialmente dando più spazio alle comunità locali, mentre non è chiaro l’approccio da seguire per cambiare le regole esistenti.
Le osservazione al documento Arera: “forti riserve” anche su altre ipotesi contenute nella proposta
Il 2 luglio la Spagna continentale ha registrato la più alta domanda di elettricità del 2025, con 806 GWh. L’Italia ha raggiunto la domanda più alta dell’anno fino ad oggi il 4 luglio, con 1137 GWh. Nel mentre, la Germania e l’Italia hanno stabilito i loro record di produzione fotovoltaica il 1° luglio, rispettivamente con 438 GWh e 145 GWh, mentre la Francia ha stabilito il suo record il 4 luglio, con 165 GWh generati.
La norma modifica la scadenza al 30 giugno 2026 fissando l’obbligo di fine lavori anziché l’entrata in esercizio
Il bando pubblicato dal Mase è destinato al potenziamento della RTN in Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Solo un paio di giorni dopo aver annunciato l’acquisizione di 1,2 GWh di progetti di accumulo di energia a batteria in Italia, lo sviluppatore giapponese ha siglato un accordo di revenue floor decennale con Engelhart, segnando il primo accordo di questo tipo nel suo Paese.
Un castello in Baviera ha installato un impianto fotovoltaico rosso mattone utilizzando moduli solari colorati dell’azienda italiana FuturaSun. Il progetto è stato reso possibile da una recente modifica alla legge bavarese sulla tutela dei monumenti, che consente l’installazione di pannelli solari sugli edifici storici.
Il parco solare di Cleve Hill da 373 MW mette ora il 100% della sua capacità in rete. Al momento in fase di costruzione, gli accumuli saranno attivati in un secondo momento. Secondo lo sviluppatore Quinbrook, il progetto ha battuto i record del Regno Unito per quanto riguarda i finanziamenti e gli accordi di offtake.
Fimer, con una base installata di 60 GW dal 2008, si concentra su progetti di revamping, anche per inverter di altri marchi. Lo ha spiegato a pv magazine Italia , parlando di un recente intervento da 24 MWp in provincia di Udine che ha coinvolto l’installazione di oltre mille inverter Fimer PVS-20.
La società ha dichiarato a pv magazine Italia che la connessione definitiva è prevista nel 2027. Le tranches di pagamento verranno corrisposte secondo tre milestones
“Oltre ad altre zone dell’Angola, stiamo lavorando su progetti simili in Mozambico, Sudan, Yemen, Costa d’Avorio, Panama, Colombia e Cuba”, ha detto l’AD di Barrel Matteo Villa a pv magazine Italia.
Il produttore cinese ha affermato che il risultato è stato confermato da TÜV Rheinland. È stato ottenuto grazie a una struttura a piramide ribassata che, a quanto pare, conferisce una texture selettiva all’area non elettrodica del lato posteriore e a una struttura di contatto con passivazione a zebra crossing che, a quanto pare, garantisce un’eccellente passivazione.
Un team di ricerca internazionale ha studiato l’impatto dei difetti puntiformi intrinseci nelle celle solari al selenio e ha concluso che non sono responsabili del deficit di tensione. Gli scienziati ritengono che le interfacce e i difetti estesi possano essere la causa del problema.
In un nuovo aggiornamento settimanale per pv magazine, OPIS, una società di Dow Jones, riferisce che i moduli assemblati negli Stati Uniti con celle importate continuano ad essere tra 0,26$/W e 0,33$/W, mentre i moduli con contenuto nazionale – che sono ancora limitati a pochi produttori – sono generalmente quotati tra 0,4$/W e 0,5$/W.
In Francia il riutilizzo dei pannelli fotovoltaici potrebbe raggiungere il 5-7% della filiera nei prossimi anni. L’organizzazione incaricata al riciclo dei pannelli nel Paese ha costituito un fondo di 3 milioni di euro e sta lanciando un bando per la realizzazione di nuove linee dedicate.
Il produttore solare cinese Longi ha presentato a Shanghai, in occasione della fiera SNEC 2025, un nuovo modulo fotovoltaico con un’efficienza del 25,9%, prodotto con tecniche di passivazione a bassa e alta temperatura.
Ricercatori in Francia hanno studiato come la produzione di energia fotovoltaica possa essere combinata con la crescita di piante iperaccumulatrici su terreni industriali dismessi e contaminati, scoprendo che questa combinazione potrebbe aumentare la redditività del cosiddetto agromining – un approccio basato sulle piante per la bonifica di ambienti contaminati.
Temperature record e tensioni geopolitiche potrebbero far lievitare prezzi dell’elettricità.
pv magazine Italia ha chiesto a Aias e ResFarm di spiegare le novità derivanti dal decreto del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (Mase), attraverso cui il governo concede maggiore tempo ai progetti agrivoltaici rientranti nel bando Agrivoltaico.
Secondo gli osservatori del settore, l’aumento della produzione di energia rinnovabile in Irlanda negli ultimi anni, in particolare nel settore eolico, ha contribuito a questo traguardo. L’Italia dovrebbe completare l’eliminazione del carbone nel continente quest’estate.
I risultati hanno mostrato che, a parità di prestazioni ottiche ed elettriche, i pannelli in plastica riciclata permettono una riduzione delle emissioni di CO₂ fino al 75%
ContourGlobal riporta di aver acquisito 1,6 GW di progetti BESS in Italia con una capacità di accumulo di energia fino a 9,5 GWh in vista delle aste Macse. L’intero portafoglio dovrebbe essere messo in esercizio il 2028.
“Prevediamo che molti impianti, soprattutto nel Sud Italia e nelle isole, offriranno prezzi molto bassi per due motivi principali: il primo è che molti operatori non dispongono di team interni di energy management dedicati, capaci di offrire alternative agli investitori, come i PPA. Il secondo riguarda il fatto che in Italia soltanto circa il 10% dei progetti autorizzati è stato effettivamente convertito in impianti operativi o in costruzione, il che indica un’esperienza limitata nella realizzazione degli impianti”, ha detto Alice Cajani, head of Energy Commercialization di Enfinity Global, a pv magazine Italia, parlando del FerX.
pv magazine Italia ha parlato di Net Zero Industry Act con Davide Tinazzi, AD di Energy: i casi di Northvolt e Manz provano l’urgenza per l’Europa, rendendo “fondamentale” l’inclusione di criteri non legati al prezzo anche in “misure nazionali, come il piano Transizione 5.0 o bandi come quello per l’Agrisolare”.
Secondo indiscrezioni, il progetto è in Campania. L’acquirente dovrebbe essere ContourGlobal, società controllata da KKR.
Secondo l’Osservatorio Sistemi di Accumulo di Anie, il settore storage fv in Italia ha registrato un calo significativo nel primo trimestre 2025, con una diminuzione del 44% nelle installazioni di sistemi sotto i 20 kWh. La Federazione sollecita neutralità tecnologica per il nuovo meccanismo Macse, promuovendo la competizione tra batterie e pompaggi idroelettrici.
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