Il governo indiano ha ripristinato il mandato della cosiddetta “Lista approvata di modelli e produttori” (ALMM) a partire dal 1° aprile 2024. La misura crea una barriera non tariffaria per i prodotti cinesi.
Il produttore cinese di moduli JinkoSolar ha riferito che è scoppiato un incendio nel suo impianto integrato di produzione di moduli a Taiyuan, nella provincia cinese dello Shanxi. L’incidente potrebbe influire sui risultati annuali del 2024.
Bluebird Solar, produttore indiano di moduli fotovoltaici quotato all’ALMM, ha recentemente presentato i suoi pannelli fotovoltaici bifacciali TOPCon a doppio vetro da 600 Wp con un’efficienza di conversione di potenza del 23,25%.
Il produttore cinese ha dichiarato che il TÜV SUD tedesco ha confermato i risultati.
Il produttore cinese di moduli JinkoSolar ha registrato un fatturato di circa 16,4 miliardi di dollari e un utile netto di 1,06 miliardi di dollari per il 2023, con spedizioni di moduli fotovoltaici pari a 78,52 GW. La sua capacità produttiva di moduli ha raggiunto i 110 GW a fine dicembre.
Si prevede che l’amministrazione Biden revochi le esenzioni tariffarie sui moduli solari bifacciali a seguito di una petizione guidata da Qcells, un’azienda con un investimento multimiliardario nella produzione statunitense.
Di recente, il produttore cinese di batterie CATL ha svelato a Pechino il suo ultimo prodotto: TENER. L’azienda lo racconta come un sistema di accumulo di energia riproducibile in serie, in grado di garantire una capacità di 6,25 MWh, e con degrado zero nei primi cinque anni di utilizzo.
Andries Wantenaar, analista del settore solare presso Rethink Technology Research, ha dichiarato a pv magazine che gli elevati livelli di sovraccapacità nel settore del polisilicio stanno esercitando un’enorme pressione sui prezzi dell’intera catena di fornitura. Secondo Wantenaar, la Cina ha raggiunto i 2,4 milioni di tonnellate di capacità produttiva di polisilicio alla fine del 2023, e la nazione terminerà il 2024 con 4 milioni di tonnellate di capacità se tutti i piani di produzione annunciati saranno realizzati.
Margrethe Vestager, vicepresidente esecutivo della Commissione europea, ha dichiarato questa settimana che le autorità dell’UE stanno indagando sulla realizzazione di diversi parchi eolici in Spagna, Grecia, Francia, Romania e Bulgaria.
La mappa dell’IEA dimostra che l’Italia sta procedendo con cautela ad investire in idrogeno, anche se recenti sviluppi dimostrano che l’idrogeno verde potrebbe essere una soluzione ad alcuni dei problemi strutturali del mercato dell’energia italiano.
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