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Francia

La Francia certifica i primi pannelli solari idonei all’IVA ridotta al 5,5%

Certisolis, l’ente francese di certificazione, ha approvato quattro moduli fotovoltaici Voltec Solar e un modulo Meyer Burger con un’impronta di carbonio inferiore a 530 kg CO₂/kWp, rendendoli potenzialmente idonei all’aliquota IVA del 5,5% prevista dal Paese.

I prezzi negativi ridisegnano il quadro del solare in Europa, gli investitori verso lo stoccaggio

La crescente volatilità dei prezzi e l’aumento dei prezzi negativi nei mercati dell’energia stanno spingendo i finanziatori e gli sviluppatori a ripensare le strutture di rischio e di reddito, concentrandosi sulla flessibilità degli asset e su modelli di business sostenibili per lo stoccaggio, compresa la co-locazione.

Prezzi elettricità: Italia scende a 101,99 €/MWh e segna il massimo storico di produzione giornaliera da fotovoltaico per il mese di ottobre

Grazie ai livelli di produzione raggiunti dalle rinnovabili e alla pressione ribassista esercitata dai prezzi del gas (TTF sotto i 32 €/MWh), il mercato elettrico italiano (IPEX) ha registrato una media settimanale di 101,99 €/MWh, in calo del 6,1% rispetto alla settimana precedente e tra le più elevate a livello europeo. 

Il solare traina il mix energetico dell’UE a giugno con una quota record del 22%

Nel mese di giugno, l’energia solare ha rappresentato il 22% dell’elettricità prodotta nell’Unione Europea, superando il nucleare come fonte principale; le energie rinnovabili hanno fornito il 54% dell’energia netta nel secondo trimestre.

Prezzi dell’elettricità, Italia a 108,67 €/MWh, Gran Bretagna torna secondo mercato più caro (96,39 €/MWh)

Aumentano i prezzi nel continente, a causa del calo della produzione di energia solare ed eolica nella maggior parte dei mercati, ma anche in virtù dell’aumento della domanda di elettricità in molti mercati. Prezzo dell’energia in Italia praticamente stabile, diminuzione in Spagna e Portogallo.

Le politiche dell’UE potrebbero ridurre il divario di costo tra i moduli solari europei e quelli cinesi

Un rapporto di SolarPower Europe e Fraunhofer ISE rileva che i moduli solari prodotti nell’UE costano 0,103 € (0,12 $)/W in più rispetto alle importazioni cinesi, ma politiche mirate potrebbero colmare il divario e contribuire al raggiungimento dell’obiettivo di produzione annuale di 30 GW fissato dall’UE per il 2030.

L’overbuilding delle rinnovabili e un curtailment proattivo possono ridurre i costi del sistema energetico europeo

Una nuova ricerca condotta nei Paesi Bassi ha dimostrato che le energie rinnovabili e lo stoccaggio a breve termine possono soddisfare circa il 92,5% della domanda di elettricità in Europa in scenari energetici futuri, mentre il restante 7,5% può essere soddisfatto dall’idrogeno verde. Gli scienziati hanno considerato l’Europa completamente autosufficiente, senza importazioni o esportazioni di energia o idrogeno, con ciascuno dei 37 paesi inclusi nel modello che presenta un tasso di autosufficienza di almeno l’80%.

Aumenta divario prezzi elettricità: Italia sopra 100 €/MWh, maggior parte dei mercati europei sotto 60 €/MWh

Nella terza settimana di settembre, la maggior parte dei principali mercati europei dell’energia elettrica ha registrato un calo dei prezzi settimanali, che in molti casi sono scesi al di sotto dei 60 €/MWh, favoriti dall’aumento della produzione di energia solare, dalla ripresa della produzione di energia eolica in Germania e Italia e da un leggero calo dei prezzi del gas. Tuttavia, Spagna, Portogallo e Francia hanno invertito la tendenza con aumenti, mentre l’Italia è rimasta sopra i 100 €/MWh per gran parte della settimana.

Sale marginalmente il gas, prezzi dell’elettricità all’ingrosso ne risentono subito

L’aumento della domanda e dei prezzi del gas e della CO2 ha trainato i mercati, con i futures sulla CO2 che hanno registrato il prezzo di regolamento più alto da febbraio. Scende il mercato britannico (71,64 €/MWh), aumenta quello italiano (111,16 €/MW), seguono Germania (92,99 €/MWh) e Paesi Bassi (85,92 €/MWh).

Polvere sahariana può ridurre la produzione di energia fotovoltaica nell’area mediterranea fino al 50%.

Una nuova ricerca condotta in Ungheria dimostra che gli eventi di polvere del Sahara possono ridurre la produzione di energia fotovoltaica in cinque paesi del Mediterraneo in media del 25-40%. Gli scienziati hanno sottolineato la necessità di includere il monitoraggio in tempo reale della polvere e le interazioni con le nuvole nelle previsioni solari.

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