Il Consiglio Regionale della Sardegna ha approvato il disegno di legge n. 45 sulle aree idonee e non idonee all’installazione di impianti di produzione energetica da fonti rinnovabili (FER).
Otto le regioni che non hanno raggiunto gli obiettivi annuali, complessivamente con 1 GW circa di installazioni mancanti: Puglia con –435,5 MW, Sicilia con –150,5 MW, Sardegna con –130,1 MW, Basilicata con –118,6 MW, Calabria con –104 MW, Molise con –98,4 MW, Marche con -28,7 MW e Liguria con –16,4 MW.
Approvato anche un emendamento di giunta sull’utilizzo delle coperture con impianti fotovoltaici nei centri matrice, l’assessore Spanedda: “Il testo sembrava che vietasse il fotovoltaico nei centri matrice. Non è così”.
Legambiente ha presentato oggi un rapporto in cui valuta l’iter di definizione della legge per le aree idonee di alcune Regioni italiane. Inoltre, ha pubblicato un elenco di 12 proposte operative per la definizione delle aree idonee di cui 7 interessano il fotovoltaico.
Il TAR di Cagliari ha annullato il provvedimento con cui l’amministrazione comunale ha, in virtù della moratoria sarda, rigettato l’istanza per un progetto di impianto agrivoltaico.
La Commissione VIA-VAS ha espresso giudizio negativo di compatibilità ambientale per due impianti agrivoltaici in Sardegna tra cui “il più grande mai proposto in Italia per potenza e dimensione”. L’assessora all’Ambiente, Rosanna Laconi, ha detto che questo risultato “conferma l’impegno determinato della Regione nel difendere il proprio territorio”.
L’aggiornamento della mappa Econnextion di Terna sulle richieste di connessione conferma numerosi progetti in Sicilia, nel Lazio, in Puglia, in Sardegna e in Basilicata. Le Regioni meno fotovoltaiche, invece, sono Umbria, Abruzzo, Marche e Liguria dove risulta solo una pratica di richiesta di connessione.
Per Francesco Spanedda, assessore agli Enti pubblici, “la sentenza si riferisce solo ad alcuni articoli del decreto Picchetto-Frattin, il Consiglio di Stato fa salve le prerogative della Sardegna”.
Oggi le Commissioni IV e V non hanno completato l’esame dei quasi 1.700 emendamenti presentati al testo. La discussione in Aula è stata pertanto rinviata alla prossima settimana
Nella seduta odierna del Consiglio regionale sardo il presidente Piero Comandini ha riferito di aver ricevuto due missive da parte di altrettante società energetiche che diffidano l’Assemblea legislativa a prendere decisioni su materie di competenza statale.
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