L’Italia ha raggiunto la massima produzione giornaliera di maggio, con 147 GWh, domenica 18 maggio, ha detto AleaSoft Energy Forecasting nella sua analisi dei mercati elettrici europei, da cui si evince che i prezzi italiani rimangono i più alti nonostante una marginale convergenza a livello continentale.
“L’intesa fa seguito a una selezione articolata tra molteplici soggetti di rilievo internazionale che hanno manifestato significativo interesse per la società”, ha scritto Eni.
La transizione verso un sistema elettrico al 100% rinnovabile implica un ripensamento delle basi tecniche che ne hanno sostenuto la stabilità per decenni. Lo spiega AleaSoft Energy Forecasting, sostenendo l’adozione su larga scala di batterie grid forming. “In un sistema elettrico dominato dalle tecnologie rinnovabili, il vero rischio non sarà la mancanza di sole o di vento, ma la mancanza di inerzia che ne garantisce l’equilibrio”.
Dopo il blackout che ha colpito la penisola iberica il 28 aprile, il Portogallo ha adottato misure per limitare le importazioni di energia dalla Spagna. Le ha prima sospese e, tra l’8 e il 12 maggio, le ha parzialmente riprese, limitandole a 1000 MW. Due mercati hanno registrato prezzi giornalieri negativi, mentre il mercato belga ha fatto segnare un prezzo orario a -462,33€/MWh.
Durante Intersolar esperti spiegano il ruolo sempre più importante delle batterie per i sistemi energetici europei, ma non solo quelle stazionarie: anche i veicoli elettrici saranno necessari per la stabilità della rete.
L’azienda afferma di aver firmato un accordo quadro con un fornitore di livello 1 per la fornitura di 1,4 GW di sistemi BESS, pari a 5,6 GWh di energia.
I livelli del PUN di ieri suggeriscono che il Bel Paese sta seguendo il modello spagnolo. I prezzi delle batterie continuano a scendere e, insieme all’evoluzione tecnologica e normativa, i modelli di reddito favoriscono la diffusione dei sistemi di stoccaggio.
Due cali separati da 1,5 secondi. Bastati a far collassare l’intero sistema. Perché? Perché quella rete, su cui hanno impiantato la rivoluzione energetica, è ancora figlia del Novecento, scrive Mauro Moroni nella sua rubrica per pv magazine Italia.
È la prima settimana dell’anno che il mercato elettrico italiano scende sotto quota 100 €/MWh, allineandosi con altri mercati europei. Questo grazie soprattutto al prezzo del gas: i futures sul gas TTF hanno raggiunto il prezzo di liquidazione più basso dal luglio 2024.
Esperti hanno spiegato a pv magazine che il blackout ha una natura altamente tecnica e che saranno i TSO a dover intervenire, anche in Italia, per eventualmente rassicurare i mercati. Allo stesso tempo, il mercato spagnolo procede a forza di record. Per la prima volta il sistema elettrico ha lasciato spenti tre dei cinque reattori.
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