Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (Mase) ha rilasciato giudizio positivo di compatibilità ambientale per un progetto di impianto agrivoltaico da 62,45 MW in Puglia.
Il terzo bando per la misura Parco Agrisolare si è chiuso il 14 ottobre registrando una partecipazione di oltre 3.700 domande corrispondenti a circa 266 milioni di euro. A renderlo noto è il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) tramite una nota.
Gli impianti si trovano tra Lazio e Umbria. Rne1 S.r.l., società proponente dell’impianto agrivoltaico nel Lazio, ha richiesto la riformulazione di una delle condizioni ambientali previste dalla soprintendenza Pnrr-Pniec del Ministero della Cultura che ha declinato l’istanza confermando il parere espresso nella sua integrità.
Famoso per la sua produzione di vini con vari brand, tra cui il popolarissimo Tavernello, il Gruppo Caviro ha inaugurato a Forlì il suo impianto agrivoltaico composto da 63 tracker monoassiali e 1.386 pannelli solari bifacciali su una superficie pari a 1,5 ettari. Si tratta di un impianto avanzato poichè oltre a produrre energia rinnovabile si occupa di proteggere le viti dai danni atmosferici.
Ricercatori spagnoli hanno creato un nuovo modello per stimare con precisione la produzione di olio e la generazione di energia in impianti agrivoltaici costruiti in oliveti a siepe. L’approccio proposto consente anche di generare equazioni matematiche che stimano l’influenza delle variabili di progetto del sistema.
Alessio Pinzone, Senior Director Energy di Rina Prime, scrive il suo terzo articolo per pv magazine Italia, in cui analizza la nuova bozza del FER-X. “Se queste disposizioni dovessero essere confermate, sarà molto difficile per gli impianti agriPV competere con gli impianti fotovoltaici standard”, spiega Pinzone.
Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha rilasciato giudizio positivo di compatibilità ambientale per due impianti agrivoltaici in Puglia da 12 MW e 16 MW di potenza.
Solward spiega a pv magazine Italia che inizierà nella primavera 2025 la sperimentazione sulla coltivazione di microalghe sotto pannelli fotovoltaici in provincia di Brescia, aggiungendo che la società punta a realizzare 120 MW impianti agrivoltaici in Italia entro fine 2025.
Alessio Pinzone, Senior Director Energy di Rina Prime, scrive il suo primo articolo per pv magazine Italia, illustrando i possibili scenari che si apriranno con il Decreto FER-X. Spoiler: molto probabilmente il focus sarà sull’agrivoltaico avanzato.
“Nel 2024 abbiamo raccolto le uve giunte al grado di maturazione desiderato 3-4 settimane dopo che nelle zone circostanti, sia per le bianche che per le nere”, ha detto La Svolta Srl a pv magazine Italia. L’azienda agricola, socio di AIAS, spiega poi gli altri vantaggi, specialmente in annate straordinarie come il 2024. L’agriPV permette gradi zuccherini sopra le aspettative sia per il Primitivo che per il Goldtraminer.
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