Il disegno di legge della Basilicata è pronto ma in attesa della sentenza del TAR, il Lazio si avvia verso l’approvazione, la Campania sta definendo una legge “snella”. I rappresentanti di nove Regioni hanno fatto il punto sullo stato della norma durante il convegno di Italia Solare tenutosi ieri a Roma.
L’assessore all’Ambiente della Regione, Thomas De Luca, ha annunciato una serie di sei incontri in cui verranno illustrati i contenuti della legge
Gli impianti sono consentiti, tra le altre, in aree dove insistono già progetti simili se comportano una variazione dell’area non superiore al 20%. Per gli impianti fotovoltaici con moduli collocati a terra è in capo al titolare dell’impianto fotovoltaico l’obbligo di ripristino.
Premiata la logica della massima resa rispetto alla minore superficie occupata; i progetti soggetti a procedimento autorizzatorio unico dovranno prevedere un programma di compensazioni ambientali non inferiore al 3% dei proventi.
La giunta regionale ha presentato lunedì un piano energetico da 1,8 miliardi che punta all’autonomia energetica e la totale decarbonizzazione della regione già nel 2045, anticipando l’obiettivo europeo fissato al 2050. Restano, tuttavia, le forti limitazioni al fotovoltaico a terra.
L’assessore alla Difesa dell’ambiente del Friuli Venezia-Giulia, Fabio Scoccimarro, ha presentato ieri i contenuti dello schema di legge per le aree idonee della regione. “L’esigenza è quella di concentrare gli impianti a fonti rinnovabili su superfici già costruite o comunque di minor pregio e non idonee ad altri usi come tettoie, parcheggi, aree di servizio, discariche, siti oggetti di bonifica e, in particolar modo, aree militari dismesse, riqualificando così spazi urbani altrimenti non utilizzabili e che spesso sono un problema per gli enti locali”, ha dichiarato l’assessore.
Se approvate, le nuove norme del Friuli Venezia-Giulia imporrebbero che massimo il 3% della superficie agricola comunale possa essere usato per la realizzazione di impianti fotovoltaici a terra. Potrebbe essere introdotto, inoltre, l’obbligo di preservare una superficie contigua pari almeno a nove volte quella occupata dall’impianto per quelli di potenza superiore a 12 MW.
La giunta regionale della Toscana ha pubblicato la proposta di legge per l’individuazione delle aree idonee e non idonee all’installazione di impianti FER. In questo articolo riportiamo i criteri individuati per gli impianti fotovoltaici e agrivoltaici.
Il Consiglio Regionale della Sardegna ha approvato il disegno di legge n. 45 sulle aree idonee e non idonee all’installazione di impianti di produzione energetica da fonti rinnovabili (FER).
Approvato anche un emendamento di giunta sull’utilizzo delle coperture con impianti fotovoltaici nei centri matrice, l’assessore Spanedda: “Il testo sembrava che vietasse il fotovoltaico nei centri matrice. Non è così”.
Presente sito utilizza I cookie per controllare anonimame il numero di visitatori. Per Maggiori Informazioni, Consultare La Nostra Política de Proteção de Dados.
The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.