Il 2025 sarà un anno chiave per l’agrivoltaico, soprattutto in termini di sperimentazioni, certificazioni e cantierizzazioni. Lo prevede Alessandra Scognamiglio, presidente dell’Associazione italiana agrivoltaico sostenibile (Aias), intervistata da pv magazine Italia che continua a battersi per una più precisa definizione del comparto.
La giornalista Lara Morandotti riassume le notizie sul settore fotovoltaico della settimana. Puntata 44 di venerdì 4 aprile 2025.
I bandi rientrano nell’attuazione del “Mission Innovation 2.0” e interessano progetti di ricerca a supporto delle rinnovabili, dei sistemi di accumulo, della flessibilità del sistema elettrico, della digitalizzazione delle reti.
I due impianti si trovano tra Palermo e Catania e prevedono un investimento complessivo di “oltre 270 milioni di euro”.
Sebbene alcuni paesi europei abbiamo cominciato a testare i progetti ibridi eolici-fotovoltaici, tali progetti sono attualmente irrealizzabili in Italia, anche solo come iniziative pilota. Nel frattempo, due grandi mercati fotovoltaici extraeuropei come il Brasile e l’India hanno mostrato come, grazie a regolamenti ad hoc, l’ibridazione delle due fonti di energia sia non solo interessante da un punto di vista economico, ma anche in termini di volumi e riduzione della congestione delle reti.
Operativo il portale relativo al Price Cap
Il Consiglio di Stato con una sentenza ha chiarito che l’interesse pubblico all’incremento di produzione di energia da fonti rinnovabili non è secondario a quello della tutela del paesaggio. Ha inoltre annullato il parere negativo della Soprintendenza per mancanza di “dissenso costruttivo”.
Con l’aiuto dei professori dell’Unimol, Università degli studi del Molise, il Consiglio del Regionale del Molise ha messo a punto il disegno di legge sulle aree idonee. Si è tenuto il primo dei cinque confronti che porteranno a decisioni ufficiali.
I dati Eurelectric mostrano che, a marzo, il fotovoltaico ha rappresentano il 10% del mix elettrico europeo, facendo registrare un record storico a livello continentale. L’aumento del fotovoltaico però non porta a prezzi più bassi rispetto al marzo 2024 a causa dei fattori rialzisti sul lato gas.
Il Coordinamento Free ritiene che alcune regioni stiano definendo le regole per le aree idonee per il fotovoltaico con criteri arbitrari, in virtù di un decreto ministeriale che lascia troppa libertà alle singole amministrazioni regionali. pv magazine Italia ha intervistato il presidente Attilio Piattelli.
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