A pv magazine Italia ll consigliere Incorvaia spiega la vicenda legata al progetto Ostiglia Bess, al centro di una protesta da parte del Comitato “Cittadini per l’Ambiente”, che ha però di recente ritirato il ricorso presentato al TAR del Lazio.
Secondo quanto riportato mercoledì dal quotidiano El País, le imprese lo hanno dichiarato in una lettera, specificando che le centrali nucleari non sono attrezzate per effettuare il controllo dinamico della tensione. Contemporaneamente, chiedono di prorogare l’attività della centrale nucleare di Almaraz fino al 2030.
A pv magazine Italia i tecnici di Project Group hanno parlato dell’impianto da 196 kW installato sulla copertura del Salumificio Leoni, in Emilia, insieme ad un sistema di accumulo da 32 kWh.
Nel suo rapporto Energy Transition Outlook 2025 DNV prevede inoltre che, entro il 2060, la generazione solare distribuita supererà in alcune regioni del mondo gli impianti su scala industriale. Il costo livellato dell’elettricità (LCOE) del solare, dopo anni di forte calo, sta cominciando a stabilizzarsi e la riduzione annua dovrebbe scendere sotto l’1% negli anni ’50 del secolo.
L’Australia ha superato il Regno Unito, posizionandosi dietro a Cina e Stati Uniti per capacità di batterie a uso utility, con 14 GW/37 GWh di progetti in fase di chiusura finanziaria o prossimi a essa.
La batteria termica, installata per Prosur, ha una capacità di 2 MWh e una potenza di uscita di 0,5 MW e può sfruttare 688 MWh di energia solare in eccesso all’anno per sostituire il consumo di gas.
Secondo l’azienda, gli “innovativi moduli solari” non contengono silicio e hanno un’efficienza del 20%, generando energia ininterrottamente, anche a veicolo spento. Pesano solo 50 grammi al metro quadro e sono più sottili di un capello umano.
La Spagna ha rivisto le proprie norme di accesso alla rete per favorire i sistemi di accumulo, garantendo ai progetti ibridi rinnovabili + storage la stessa priorità di dispacciamento e il pieno diritto ai ricavi derivanti dall’energia immagazzinata.
A pv magazine Italia , Romita del produttore Sparq ha parlato delle vision sul tema accumuli utility scale che portano con sè le Norme CEI 0-16 e CEI 0-21, insieme alla più recente delibera Arera 385/2025. Tra esse una maggiore integrazione tra controllo nazionale e architetture di accumulo distribuite.
La crescente volatilità dei prezzi e l’aumento dei prezzi negativi nei mercati dell’energia stanno spingendo i finanziatori e gli sviluppatori a ripensare le strutture di rischio e di reddito, concentrandosi sulla flessibilità degli asset e su modelli di business sostenibili per lo stoccaggio, compresa la co-locazione.
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