La ricerca di lavoro nell’ambito del fotovoltaico è in fermento. Qui una selezione di offerte da imprese del settore (22 novembre 2024).
pv magazine Italia è media partner dell’evento organizzato da ETA Florence Renewable Energies, in cui modererà alcune sessioni. La prima edizione della “Integrated Photovoltaic Conference”, gratuita e aperta a tutti, si terrà il 28 novembre 2024, dando la possibilità ad esperti e stakeholder di incontrarsi e condividere conoscenze ed esperienze sui diversi modi di integrazione fotovoltaica.
pv magazine Italia ha intervistato la prof.ssa Simona Olga Binetti, coordinatrice di questa Scuola che si è svolta presso l’Università di Milano-Bicocca ha avuto l’obiettivo di formare sull’importanza delle materie prime nel celle solari e dei processi di riciclo. Oltre al feedback sul corso, ci ha parlato del progetto vincitore, che ha lo scopo di sviluppare un prototipo di modulo fotovoltaico flessibile a base di perovskite per dispositivi indossabili.
Ideato dal centro di ricerca Seapower, MECS (Multi Energy Compensator System) è un progetto che ha come obiettivo generale lo sviluppo di un impianto complesso, in pratica una microrete, in grado di integrare e gestire l’energia prodotta da più sistemi che sfruttano diverse fonti rinnovabili.
Un team di ricerca internazionale ha realizzato una cella solare tandem interamente in perovskite basata su una cella di perovskite superiore ad ampio bandgap con un’efficienza del 20,5%. Il dispositivo tandem su scala di 1 cm2 ha raggiunto la più alta efficienza mai registrata finora per le celle solari interamente in perovskite di queste dimensioni.
Una nuova ricerca mostra tutte le sfide che gli inverter intelligenti dovranno affrontare nei prossimi decenni, compresi i problemi di cybersicurezza e l’aumento dei costi di produzione. Gli scienziati spiegano che, nonostante le nuove opportunità offerte dall’Internet delle cose e dall’intelligenza artificiale, la loro applicazione può anche comportare un numero crescente di rischi informatici.
Ricercatori coreani hanno utilizzato la separazione termica e la separazione gravitazionale a umido (WGS) per separare l’EVA dalla polvere di silicio recuperata nei moduli fotovoltaici a fine vita con un uso “minimo” di sostanze chimiche. La tecnica proposta fornisce polvere di silicio che potrebbe essere riutilizzata come materia prima per l’upcycling in nitruro di silicio, ossido di silicio o carburo di silicio.
L’obiettivo del progetto Crete Valley, finanziato dall’Unione Europea, è quello di coprire il fabbisogno energetico annuale dell’isola solo attraverso una combinazione di fonti rinnovabili. pv magazine Italia a Enlit Europe ha intervistato a capo del progetto Crete Valley,
pv magazine Italia a Enlit Europe ha intervistato la coordinatrice del progetto che ha l’obiettivo di utilizzare la tecnologia I-CAES per raggiungere un’efficienza di andata e ritorno superiore al 70%. Il prototipo realizzato utilizza aria compressa e acqua, eliminando la necessità di litio per la tecnologia di accumulo.
Il sistema può ridurre i costi dell’elettricità nell’acquacoltura. È composto da un laghetto aperto, una ruota meccanica a pale, un motore e un sistema di trasmissione di potenza, un circuito di controllo della velocità del motore, un modulo fotovoltaico da 100 W, una batteria da 12 V con una capacità di 60 Ah, un inverter e un regolatore di carica da 10 A.
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