Stagionalità fotovoltaica: un’opportunità per il Nord Africa

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I deserti aridi e le estati calde del Nord Africa determinano un eccesso di potenziale solare che offre notevoli opportunità di sviluppo con investimenti adeguati. Tuttavia, nonostante la vicinanza all’Europa attraverso il Mediterraneo, la climatologia dell’Africa porta a modelli di generazione stagionale molto diversi da quelli dei produttori solari europei. I dati analizzati da Solcast, tramite l’API Solcast, mostrano questa variazione stagionale dall’estate all’inverno nel 2023.

L’Egitto è in testa alle nazioni nordafricane per capacità solare, con 2 GW installati e 17 GW annunciati o in fase di sviluppo. Seguono a ruota il Marocco con 700 MW installati e 12,5 GW di capacità in fase di sviluppo e l’Algeria con 454 MW operativi e 5 GW in fase di sviluppo.

L’elevato potenziale di generazione solare in Nord Africa sta già fornendo energia attraverso due collegamenti dal Marocco alla Spagna e sono in corso discussioni per un collegamento con l’Inghilterra sud-occidentale. La comprensione dei modelli stagionali di generazione in Africa è essenziale per considerare il fabbisogno di energia per le reti locali, nonché per decidere di investire e costruire capacità aggiuntiva per il dispacciamento in Europa.

Non sorprende che, per una regione desertica, le estati siano calde nell’Africa settentrionale, soprattutto perché la dorsale subtropicale di alta pressione sopprime le piogge e le nuvole in tutta la regione. Questo porta a un forte irraggiamento per la maggior parte dell’estate, con solo rari temporali estivi che hanno un impatto sulla generazione. Lo si vede nell’immagine qui sopra dell’agosto 2023, in cui l’Africa settentrionale ha registrato un irraggiamento costantemente elevato.

Più a sud, le estati sono caratterizzate da piogge stagionali che portano frequenti eventi di nuvole di grandi dimensioni e riducono significativamente l’irraggiamento tipico. Queste grandi coperture nuvolose sono associate alla Zona di Convergenza Intertropicale, e anche in questo periodo dell’anno le precipitazioni sono elevate.

Al contrario, gli inverni vedono il potenziale solare spingersi più a sud, poiché le giornate più corte al nord diminuiscono l’irraggiamento e la nube legata alla convergenza intertropicale si sposta a sud dell’equatore, lasciando all’Africa occidentale, dal Senegal alla Nigeria, giornate più limpide che beneficiano di un irraggiamento più elevato. Questo schema stagionale è visibile nella media del gennaio 2023 per la regione.

Solcast produce questi dati tracciando le nuvole e gli aerosol con una risoluzione di 1-2 km a livello globale, utilizzando dati satellitari e algoritmi AI/ML proprietari. Questi dati vengono utilizzati per guidare i modelli di irraggiamento, consentendo a Solcast di calcolare l’irraggiamento ad alta risoluzione, con un bias tipico inferiore al 2%, e anche le previsioni di tracciamento delle nuvole. Questi dati sono utilizzati da più di 300 aziende che gestiscono oltre 150 GW di impianti solari a livello globale.

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