Startup australiana inizia a lavorare su un progetto agrivoltaico con accumulo termico

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La startup Graphite Energy ha iniziato la costruzione della prima fase di un impianto per l’agricoltura rinnovabile nel Nuovo Galles del Sud. L’impianto, del valore di 29 milioni di dollari australiani (€ 17,5 milioni), è frutto della collaborazione tra Graphite Energy e Cygnus AG.

Graphite Energy non sembra essere sulla scena da molto tempo, ma afferma di aver sviluppato un sistema proprietario di accumulo di energia termica per la decarbonizzazione delle operazioni industriali e manifatturiere. Non è ancora chiaro come questa tecnologia funzionerà all’interno della struttura, ma presumibilmente immagazzinerà energia solare.

Graphite Energy ha dichiarato che l’impianto comprende 5 MW di energia solare da combinare con “molteplici forme di stoccaggio energetico integrato”, oltre a batterie, stoccaggio di energia termica per il riscaldamento, il raffreddamento e l’essiccazione e idrogeno per la sostituzione del diesel.

Il progetto vuole essere un progetto pilota replicabile in Australia e all’estero per dimostrare come l’energia rinnovabile e l’agricoltura possano coesistere, “utilizzando i progressi dell’industria per abilitare le fonti di energia rinnovabile senza rinunciare ai terreni agricoli”, ha dichiarato Graphite Energy.

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