Nel Lazio è in arrivo Helios, la grande Valle dell’Idrogeno

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Ieri, ENGIE, Consorzio Industriale del Lazio e Società Gasdotti Italia hanno presentato il loro progetto in partnership relativo alla Hydrogen Valley chiamata HELIOS Valley, acronimo di Hydrogen from Electrolysis for Industries Of Sacco.  pv magazine Italia ha chiesto maggiori dettagli a ENGIE.

L’investimento del progetto è pari a circa 20 milioni euro e il finanziamento PNRR è di 9,5 milioni, quindi il 53% del Capex investito, con possibile ulteriore aggiudicazione di 2,5 milioni.

“Il sito individuato è un’area industriale dismessa di circa 10 ettari che un tempo era un allevamento suini, a breve distanza dal gasdotto ad alta pressione di proprietà di Società Gasdotti Italia”, ha precisato ENGIE. “La fine dei lavori è prevista entro la prima metà del 2026 e, una volta a regime, l’impianto produrrà ogni anno400 tonnellate di idrogeno verde destinato ad alimentare le industrie presenti nel Distretto”, ha aggiunto.

L’impianto produrrà idrogeno verde dall’energia elettrica generata da fonti rinnovabili, il cosiddetto” power-to-gas”. Il sistema di elettrolisi sarà di circa 5 MW e sarà alimentato da un impianto fotovoltaico a terra di circa 7 MW. “Inoltre, sarà inoltre realizzato un gasdotto dedicato in grado di trasportare una miscela di idrogeno e metano da consegnare alle utenze del distretto industriale. Oltre a produrre idrogeno interamente verde in prossimità alle utenze di consumo, è possibile anche accumularlo svolgendo una funzione di flessibilità e bilanciamento delle reti”, si legge nella nota stampa.

L’Università di Cassino è il partner scientifico del progetto, che ha contribuito con lo sviluppo di un’analisi da letteratura scientifica riguardante i possibili utilizzi dell’ossigeno, nell’ottica di valorizzare in futuro questa ulteriore risorsa derivante dal processo di elettrolisi.

“L’investimento è dedicato alla riqualificazione delle aree industriali dismesse vocandole alla produzione di idrogeno verde per l’utilizzo in sostituzione dei carburanti fossili e l’accelerazione del percorso verso la transizione energetica. Il progetto si pone l’obiettivo di promuovere la produzione locale e l’uso di idrogeno nell’industria e nel trasporto locale, con la creazione delle cosiddette Hydrogen Valleys, aree industriali con economia in parte basata su idrogeno”, ha riportato ENGIE nella presentazione ufficiale.

Nello specifico, l’obiettivo è “favorire la transizione energetica nell’area di Frosinone attraverso il progressivo abbattimento delle emissioni climalteranti mediante la diffusione dell’impiego di gas rinnovabili inizialmente nei consumi industriali in area ASI e poi in altre aree del Consorzio Unico, nella mobilità ed usi residenziali”.

Tra i benefici elencati da ENGIE in merito al progetto  ci sono il progressivo abbattimento delle emissioni climalteranti mediante la diffusione dell’impiego di nuovi vettori energetici, in grado di ridurre il consumo di idrocarburi fossili nelle utenze industriali di circa 3.300 mc/anno di gas metano per ogni tonnellata di idrogeno immessa.

“Altri vantaggi sono la scalabilità del progetto, lo sviluppo di una filiera locale di produzione, trasporto, accumulo e utilizzo di idrogeno verde, unitamente alla creazione di un polo per lo sviluppo e la sperimentazione di tecnologie innovative per la produzione di gas a basso contenuto di carbonio. Infine, l’avvio della decarbonizzazione del sistema industriale nei processi produttivi ed energetici, per mantenere
un’industria competitiva che utilizzi le risorse in maniera efficiente e sostenibile”.

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