Registri e aste Fer 1, GSE assegna oltre 1 GW nella tredicesima procedura. Focus su eolico onshore

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Il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) ha assegnato 1.041 MW di capacità di energia rinnovabile nella tredicesima asta per le energie rinnovabili del Paese. Erano a disposizione 1.627 MW di potenza.

“Per effetto di questi risultati, la potenza complessivamente ammessa nelle 13 Procedure gestite dal GSE sale a 7,3 GW, pari a oltre il 91% degli 8 GW di potenza disponibile previsti dal DM 4 luglio 2019”, ha scritto il GSE.

All’interno dell’Asta, procedura riservata a progetti sopra al MW, sono stati selezionati 79 progetti, di cui 16 eolici onshore e 62 fotovoltaici. I progetti eolici rappresentano la maggior parte della capacità allocata, con circa 649,3 MW. Il progetto più grande è quello eolico, da circa 80 MW, a Cerignola (Foggia).

All’interno dell’Asta sono stati invece allocati 357.2 MW a progetti fotovoltaici. Il più grande è quello da 37,4 MW ad Assemini, in provincia di Cagliari.

Gli sviluppatori hanno offerto uno sconto massimo che va dal 2,1% al 6,39% rispetto al prezzo massimo d’asta di 0,07705 euro/kWh. L’offerta più bassa, pari a 0,0725 euro/kWh, è stata presentata per un impianto solare da 18,9 MW nella provincia di Vercelli.

I Registri, dedicati a impianti di potenza inferiore a 1 MW, hanno allocato circa 40 MW: nel gruppo A selezionati 44 progetti fotovoltaici e 2 eolici per un totale di 35 MW, nel gruppo A2 sono stati elencati 9 progetti per un totale di 4 MW, nel gruppo B selezionati 8 progetti idraulici ad acqua fluente per un totale di 1 MW.

La capacità assegnata al fotovoltaico è di oltre 360 MW. Le offerte sono state significativamente superiori a quelle della dodicesima asta di energia rinnovabile selezionate a settembre (102 MW). A maggio il GSE aveva assegnato 422 MW di potenza nell’undicesimo bando di gara. Nel decimo bando del Decreto FER, il cui esito era stato pubblicato a gennaio, il fotovoltaico si era aggiudicato un totale di 120 MW tra Aste e Registri.

La partecipazione alla procedura è, secondo il GSE, spinta dall’adeguamento all’inflazione delle tariffe di riferimento e dall’introduzione di una maggiore flessibilità nei meccanismi di riallocazione dei contingenti.

I contingenti di potenza disponibile, indicati nei Bandi del 17 ottobre 2023, sono stati riallocati secondo i meccanismi previsti dal DM 4 luglio 2019, e integrati dal DLgs 199/2021.

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