Ricerca sull’agrivoltaico, stretto accordo tra European Energy Italia e Università della Tuscia

Share

È stato siglato un accordo di durata triennale tra European Energy Italia e l’Università degli Studi della Tuscia di Viterbo – Centro integrato di Ateneo, Sezione Centro di Ricerca e Diffusione delle Energie Rinnovabili (CIRDER). La finalità è collaborare in studi di ricerca e sviluppo e dar vita a progetti di fonti di energia rinnovabile in Lazio e in Italia.

I due protagonisti della partnership, accademia e industria, hanno una carta d’identità che pone le basi per una proficua sinergia. L’hub italiano della società danese European Energy è attivo da oltre dieci anni nel nostro Paese, realizzando su territorio nazionale impianti di grandi dimensioni caratterizzati anche dal finanziamento di programmi di recupero del patrimonio culturale.

“L’accordo, che si articola in un ampio programma di studi e collaborazione fattiva tra le parti, e che vedrà coinvolte risorse del team multidisciplinare e multiculturale della società danese unito ai docenti e ricercatori dell’Università degli Studi della Tuscia, ha infatti come principale oggetto la tematica dell’agrivoltaico”, raccontano le due realtà in una nota stampa.

Tra gli scopi che si sono poste European Energy Italia e CIRDER c’è lo sviluppo in tema di agricoltura digitale, energie rinnovabili, didattica, formazione professionale rivolte agli interlocutori pubblici e privati, al sistema camerale, alle imprese, agli Istituti e agli studenti universitari e dottorandi.

Oltre che nell’ambito di ricerca, la collaborazione mira a individuare le migliori pratiche relative alla tecnologia agrivoltaica e la sua integrazione con territori e produzioni di pregio caratteristiche del territorio comunale, regionale e territoriale italiano.

I presenti contenuti sono tutelati da diritti d’autore e non possono essere riutilizzati. Se desideri collaborare con noi e riutilizzare alcuni dei nostri contenuti, contatta: editors@nullpv-magazine.com.