Quotazione di Plenitude, Eni rivela dettagli su strategia per l’operazione

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Il grupp Eni ha conferma l’intenzione di procedere con la quotazione di Plenitude “non appena le condizioni lo consentiranno”, spiegando che fattori globali economici e geopolitici stanno influenzando il processo decisionale. La società, tuttavia, non ha fornito una tempistica precisa per l’inizio dell’operazione.
“Recentemente si è chiusa l’operazione per la cessione del 7,6% di Plenitude al fondo Eip, il cui ingresso nel capitale sociale ha consentito di valutare l’enterprise value di Plenitude in oltre 10 miliardi di euro. Per quanto riguarda la quotazione, la società sta monitorando le condizioni di mercato che al momento sono ancora rese incerte dall’instabilità geopolitica e dal quadro economico globale”, ha dichiarato un portavoce di Eni a pv magazine Italia.
La società ha aggiunto che l’intenzione è di seguire lo stesso percorso anche con Enilive in cui, ad oggi, sono confluite tutte le attività dedicate alla mobilità, dagli asset di bioraffinazione e biometano alle soluzioni di mobilità elettrica e smart mobility tra cui il vehicle sharing Enjoy.
“Vogliamo procedere con l’ingresso di un partner strategico con una quota di minoranza entro l’anno. Mentre per le attività di biochimica avvieremo il percorso satellitare nell’arco del periodo di piano” ha proseguito Eni.
Dal punto di vista della crescita globale, Eni ha confermato che Plenitude punta a raggiungere 11,5 milioni di clienti, oltre 8 GW di capacità rinnovabile e 40.000 punti di ricarica entro il 2027.
Per quanto riguarda lo stato attuale, dalla società dichiarano che “Plenitude è presente in oltre 15 Paesi con oltre 3 GW di capacità rinnovabile installata, 10 milioni di clienti europei e 20.000 punti di ricarica per veicoli elettrici. In Italia, Spagna, Francia e Grecia è attiva sia nel settore retail di rinnovabili e mobilità elettrica. Negli Stati Uniti e in Kazakistan Plenitude possiede parchi eolici e fotovoltaici”.

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