L’Italia sfiora il record di produzione fotovoltaica giornaliera ma rimane il mercato elettrico più caro

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Nella seconda settimana di maggio il mercato italiano del fotovoltaico ha registrato il secondo valore più alto della sua storia, 132 GWh, dopo il massimo registrato domenica 5 maggio, pari a 134 GWh. L’energia fotovoltaica ha inoltre raggiunto i record storici in Germania, Spagna, Francia e Portogallo. La produzione di energia eolica è diminuita e i prezzi di gas e CO2 sono aumentati. È quanto risulta dal resoconto settimanale di AleaSoft Energy Forecasting sulla produzione di energia in Europa.

I prezzi nei principali mercati elettrici europei si sono mantenuti su livelli simili a quelli delle settimane precedenti, sebbene la media settimanale sia aumentata nella maggior parte dei casi. Il prezzo medio è diminuito solo nel mercato francese, che ha registrato il valore più basso, interrompendo così la continuità di prezzi più bassi del mercato iberico.

Il mercato portoghese ha battuto il proprio record di produzione fotovoltaica domenica 12 maggio arrivando a quasi 20 GWh. La Spagna continentale ha stabilito il record assoluto mercoledì 8, con 181 GWh generati con energia fotovoltaica. La Francia, invece, ha stabilito il record venerdì 10, con 128 GWh, mentre la Germania lo ha stabilito domenica 12, con 382 GWh di produzione con questa tecnologia.

Per la terza settimana di maggio, secondo le previsioni di AleaSoft Energy Forecasting, la produzione di energia solare continuerà ad aumentare in Germania. In Spagna e in Italia, invece, diminuirà.

Dal punto di vista della domanda, i mercati di Italia, Spagna e Germania hanno registrato aumenti rispettivamente del 6,8%, dell’1,7% e dello 0,1%. Aumenti che, scrive Alea Soft, sono stati principalmente legati alla ripresa della domanda dopo la festività del 1° maggio.

Infatti, l’aumento delle temperature medie registrate in gran parte dei mercati favorisce in realtà il calo della domanda. In Italia, Francia, Spagna, Gran Bretagna e Portogallo le temperature medie sono aumentate tra gli 1,6 °C e i 3,8 °C. In Belgio l’aumento è stato minore, 0,9 °C. Fanno eccezione i Paesi Bassi e la Germania, dove le temperature medie sono diminuite rispettivamente di 0,3 °C e di 2,1 °C.

Secondo le previsioni di Alea Soft, nella settimana del 13 maggio la domanda aumenterà nei mercati di Germania, Belgio, Francia, Portogallo e Italia. Nei Paesi Bassi, in Spagna e in Gran Bretagna la domanda diminuirà.

Nella seconda settimana di maggio, nonostante gli aumenti di prezzo, le medie settimanali sono rimaste al di sotto dei 65 €/MWh nella maggior parte dei mercati elettrici europei analizzati. Fanno eccezione il mercato tedesco, il mercato britannico e il mercato italiano IPEX, con medie rispettivamente di 67,33 €/MWh, 81,65 €/MWh e 90,86 €/MWh. D’altra parte, il mercato francese ha registrato la media settimanale più bassa, 28,06 €/MWh, interrompendo così la scia di prezzi più bassi che il mercato MIBEL (iberico) aveva raggiunto per tredici settimane consecutive. Nel resto dei mercati analizzati da Alea Soft, i prezzi variavano da 30,81 €/MWh del mercato spagnolo a 62,81 €/MWh del mercato olandese.

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