Impianto da 20,4 MW a Noto, Iren: la risposta della comunità locale è positiva

Share

Iren Green Generation sta realizzando un impianto da 20,4 MW a Noto, in provincia di Siracusa, progettato con fasce di piantumazione “di essenze autoctone tra i sottocampi e un sistema di irrigazione dedicato, così da favorire la convivenza tra produzione energetica e valorizzazione paesaggistica e ambientale del territorio”.

Le attività di costruzione dell’impianto sono iniziate a settembre 2024, a seguito del ricevimento della Verifica di Ottemperanza rilasciata dalla Regione Sicilia, che ha confermato la conformità del progetto alle normative ambientali e urbanistiche. Lo ha detto il Gruppo Iren a pv magazine Italia.

“L’intero intervento è pianificato per essere completato entro la fine dell’anno, rispettando i tempi previsti”, ha spiegato il Gruppo Iren.

La risposta della comunità locale è stata positiva, sottolinea il Gruppo.

“Il dialogo continuo con i cittadini e le istituzioni, unito alla valorizzazione delle ricadute occupazionali ed economiche del progetto, ha contribuito a creare un clima positivo verso l’iniziativa, rafforzando il legame tra sviluppo energetico sostenibile e territorio. Come opera compensativa, prevista dall’Autorizzazione a favore del Comune di Noto, stiamo inoltre realizzando un bel progetto di riqualificazione del Lido di Noto, che sarà fruibile da cittadini e turisti”, ha detto il Gruppo Iren a pv magazine Italia.

Caratteristiche dell’impianto: monitoraggio e pannelli

Il Gruppo riporta che l’impianto integra sistemi avanzati di monitoraggio e gestione da remoto, che consentono analisi predittive, manutenzione preventiva e ottimizzazione delle prestazioni.

“È previsto anche un sistema di controllo del livello di soiling dei pannelli, sviluppato internamente da Iren, che segnala automaticamente quando e se intervenire per la pulizia dei moduli, ottimizzando così le performance e riducendo i costi operativi”.

Pur non rispondendo puntualmente alla domanda sui fornitori, il Gruppo Iren spiega di aver scelto componenti Tier 1, “in grado di assicurare non solo qualità e affidabilità, ma anche performance costanti nel tempo grazie a bassi tassi di guasto, degrado annuo contenuto e una maggiore disponibilità di servizi post-vendita”.

Rispondendo invece a una domanda sui non price criteria del Fer X transitorio, il Gruppo spiega che l’impatto è più di tipo regolatorio che tecnico.

“Significa che, pur utilizzando soluzioni tecnologiche performanti e consolidate, dovremo monitorare attentamente l’evoluzione normativa per garantire la piena conformità agli schemi incentivanti. In particolare, i requisiti aggiuntivi relativi alla supply chain e ai criteri ESG, che richiedono un’attenzione costante ma che, d’altra parte, si inseriscono in una visione strategica condivisa anche a livello di Gruppo”.

Attività pre-costruzione

Il Gruppo riferisce poi di aver prestato particolare attenzione alla logistica, “gestita in maniera efficiente anche durante il periodo estivo, caratterizzato da un elevato afflusso turistico”.

Per realizzare l’impianto, come prima attività, il Gruppo Iren ha proceduto alla bonifica del terreno, rimuovendo 25 mila chilogrammi di plastica, 10 mila kg di ferro, 250 kg di amianto (con procedura autorizzata degli enti proposti), 2 mila kg di tubi e accessori in PVC, 10 mila kg di legna (paletti di sostegno serre).

“Questa sola attività ha impiegato 2 ditte specializzate, 22 operatori, 6 mezzi operativi”, ha spiegato il gruppo.

I presenti contenuti sono tutelati da diritti d’autore e non possono essere riutilizzati. Se desideri collaborare con noi e riutilizzare alcuni dei nostri contenuti, contatta: editors@nullpv-magazine.com.

Popular content

Fer X transitorio, 818 richieste per 10,1 GW di fotovoltaico alla prima asta
15 Settembre 2025 Il GSE pubblicherà le graduatorie entro l’11 dicembre