Il ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica (Mase) ha aggiornato con quattro nuove FAQ il documento pubblicato due settimane fa che fornisce chiarimenti relativamente alla misura PN RIC – Azione 2.2.1 “Sviluppo della produzione di energia elettrica da FER”, ovvero il bando da 262 milioni di euro per incentivare la realizzazione di progetti finalizzati all’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili nelle imprese del Sud Italia.
Le quattro FAQ aggiunte interessano la possibilità di cumulo con altre agevolazioni, l’eventualità di prevedere di un incremento dei fabbisogni energetici, il trasferimento dell’unità produttiva successivamente alla presentazione dell’istanza e, per il soggetto proponente, l’ammissibilità in caso di delocalizzazione nei due anni precedenti la partecipazione al bando. Di seguito le domande con una sintesi delle risposte.
26) Le agevolazioni di cui alla misura PN RIC sono cumulabili con altre agevolazioni?
Non possono essere cumulate, in relazione agli stessi costi ammissibili, con altre agevolazioni pubbliche che si configurano come aiuti di Stato (es. DM FER X, al DM CACER, all’Energy release). Possono invece essere cumulate con altre misure che non portino al superamento dell’intero costo ammissibile alle agevolazioni (es. Transizione 5.0).
27) Ai fini del dimensionamento dell’impianto è possibile considerare anche la previsione di un incremento dei fabbisogni energetici?
Il proponente può dimensionare l’impianto anche in considerazione di un aumento dei consumi dandone evidenza nella relazione tecnica asseverata.
28) È possibile presentare l’istanza di ammissione per un’unità produttiva ubicata all’interno di un edificio e poi trasferirla in un altro sempre nel rispetto dei requisiti di ammissibilità (comune sopra i 5.000 abitanti ubicato nelle regioni Campania, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna, ricadente in aree industriali, produttive e artigianali)?
Non è possibile fare richiesta di ammissione per la realizzazione di un impianto su un edificio o su più edifici di un’unità produttiva. Gli edifici e il punto di prelievo indicati in fase di ammissione dovranno essere i medesimi in fase di realizzazione dell’impianto.
29) Ai fini della partecipazione alla misura PN RIC, il Soggetto proponente può aver effettuato, nei due anni precedenti alla presentazione della domanda di agevolazione, una delocalizzazione dell’unità produttiva all’interno del territorio nazionale?
Sì. Il divieto di delocalizzazione nei due anni precedenti alla presentazione della domanda di agevolazione si applica alle ipotesi trasferimento della sede tra gli Stati firmatari dell’accordo SEE (Spazio economico europeo).
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