Una nuova ricerca condotta in Ungheria dimostra che gli eventi di polvere del Sahara possono ridurre la produzione di energia fotovoltaica in cinque paesi del Mediterraneo in media del 25-40%. Gli scienziati hanno sottolineato la necessità di includere il monitoraggio in tempo reale della polvere e le interazioni con le nuvole nelle previsioni solari.
Scienziati in Algeria hanno sviluppato una soluzione a basso costo per ottimizzare le operazioni di pulizia di tutti i sistemi fotovoltaici. L’approccio proposto funziona “in modo efficace” senza richiedere grandi quantità di dati, secondo i suoi ideatori.
A seguito di un aggiornamento dei progetti transfrontalieri prioritari nel settore delle rinnovabili, incluso anche il cavo per lo sviluppo di circa 10 GW di energia rinnovabile
La Regione Sardegna è alla guida del programma Interreg Next MED.
Nonostante l’attuazione di strategie industriali in corso in altri Paesi, il valore delle esportazioni cinesi supererà i 340 miliardi di dollari entro il 2035, secondo l’Agenzia Internazionale dell’Energia.
Mentre l’interesse per l’idrogeno verde nel Nord Africa continua a crescere, le aziende nordiche aumentano il loro peso nel settore dell’idrogeno. Il Marocco e TE H2 hanno concordato di riservare un terreno per il progetto di idrogeno di Chbika in Marocco. Procedono intanto i lavori in Algeria.
Circa 388,95 MW (82,4%) sono collegati alla rete e 47,85 MW (10,1%) sono fuori rete. Le recenti gare d’appalto su larga scala mirano a spingere la capacità del Paese oltre i 4 GW.
Plenitude spiega a pv magazine Italia come l’impianto FV in Sicilia faccia parte di un programma per ridurre le emissioni Scope 1 e 2 degli impianti di produzione gas.
In un nuovo aggiornamento settimanale per pv magazine, Solcast, una società di DNV, spiega che la climatologia dell’Africa porta a modelli di generazione stagionale molto diversi da quelli sperimentati dai produttori solari europei. I dati analizzati da Solcast, tramite l’API Solcast, mostrano questa variazione stagionale dall’estate all’inverno nel 2023.
Un gruppo di ricerca algerino ha analizzato le caratteristiche elettroniche, elastiche, ottiche e termoelettriche della perovskite KGeCl3 per verificare se questo materiale senza piombo possa essere utilizzato per celle solari e altri dispositivi elettronici. Gli scienziati hanno scoperto che il nuovo materiale è un semiconduttore a bandgap diretto con energie di bandgap di 0,92 eV, 1,26 eV e 1,88 eV rispettivamente per le fasi cubica, tetragonale e ortorombica.
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