La produzione di energia solare fotovoltaica italiana è quella che è aumentata di meno dall’inizio dell’anno rispetto ai livelli del 2022, con la Francia che si avvicina ai livelli di produzione italiana, come mai successo negli ultimi cinque anni. Lo si evince da un’analisi di AleaSoft Energy Forecasting.
La società spagnola specializzata in servizi di previsione energetica ha confrontato la produzione di fotovoltaico e eolico tra il 1° gennaio e il 15 maggio 2023, rispetto a quanto prodotto nello stesso periodo del quinquennio precedente, a partire dal 2018. “Secondo questa analisi, nel 2023, fino al 15 maggio, il record di produzione di energia solare fotovoltaica è stato superato nella maggior parte dei principali mercati europei, se confrontato l’anno in corso con lo stesso periodo degli ultimi cinque anni”. La Germania è stata l’eccezione: la più alta produzione di energia fotovoltaica nel periodo 1 gennaio – 15 maggio è stata registrata nel 2022.
“Nella Spagna continentale, tra il 1° gennaio e il 15 maggio 2023 sono stati generati 12,5 TWh che, rispetto allo stesso periodo del 2022, rappresenta un aumento del 45% e un aumento del 404% rispetto al 2018. In Francia sono stati generati 6,8 TWh, con un aumento del 26% rispetto al 2022 e del 135% rispetto al 2018. In Italia, l’energia solare fotovoltaica ha contribuito al mix di generazione per 7,8 TWh fino a metà maggio 2023, superando dell’1,0% e del 53% la produzione dello stesso periodo del 2022 e del 2018. In Portogallo, 1,3 TWh sono stati generati con il solare fotovoltaico, con un aumento del 47% rispetto al 2022 e del 363% rispetto al 2018”.
Secondo AleaSoft Energy Forecasting, l’invasione russa dell’Ucraina e la collegata crisi dei prezzi dei mercati energetici ha impresso un’accelerazione delle rinnovabili. La rinnovata urgenza di ridurre la dipendenza energetica dall’estero ha reso eolico e solare “inarrestabili”.
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