L’UE conferma che i produttori sono responsabili del trattamento dei moduli fotovoltaici a fine vita

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Il Consiglio europeo ha adottato nuove modifiche alla legislazione europea sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE), che comprendono prodotti come computer, frigoriferi e pannelli solari.

Le modifiche mirano ad adeguare la direttiva RAEE a una sentenza della Corte di giustizia dell’Unione europea del 2022 sulla parziale invalidità della direttiva stessa. Ciò era dovuto all’applicazione retroattiva della responsabilità estesa del produttore ai rifiuti di pannelli solari immessi sul mercato tra il 13 agosto 2005 e il 13 agosto 2012.

Gli emendamenti stabiliscono che i costi di gestione e smaltimento dei rifiuti di pannelli solari commercializzati dopo il 13 agosto 2012 sono a carico del produttore dell’apparecchiatura elettrica ed elettronica (AEE). La responsabilità estesa del produttore per le AEE, aggiunta al campo di applicazione della direttiva nel 2018, dovrebbe applicarsi ai prodotti elettronici immessi sul mercato dopo tale data.

Gli emendamenti introducono anche una clausola di revisione in base alla quale la Commissione europea deve valutare la necessità di rivedere la direttiva entro il 2026. La Commissione europea ha adottato la sua proposta di modifiche specifiche alla Direttiva RAEE il 7 febbraio 2023. Nel novembre 2023, i colegislatori hanno raggiunto un accordo politico provvisorio dopo aver adottato posizioni negoziali in giugno e ottobre 2023. Il Parlamento europeo ha votato formalmente l’accordo il 6 febbraio 2024.

L’ultimo voto del Consiglio europeo chiude la procedura di adozione. Il testo degli emendamenti sarà ora firmato dai colegislatori. Sarà quindi pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea ed entrerà in vigore 20 giorni dopo. Gli Stati membri avranno fino a 18 mesi di tempo per recepire la direttiva modificata nei rispettivi ordinamenti giuridici nazionali.

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