Tassi di interesse, Vinci di Green Horse: vediamo già una riattivazione significativa di operazioni M&A

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In questo secondo articolo della serie sui tassi di interesse, dopo la prima intervista a Pietro Radoia, senior solar analyst di BloombergNEF, pv magazine Italia ha parlato con Domenico Vinci, AD di Green Horse Financial Advisory.

Vinci spiega che l’incremento generalizzato dei tassi di interesse portato avanti dalla Banca centrale europea (BCE) e Federal Reserve System (FED) tra giugno 2022 e settembre 2023 riflette una strategia coordinata delle banche centrali per moderare la pressione inflazionistica attraverso la regolazione della politica monetaria. I tassi hanno raggiunto il 4,50% in Europa e il 5,25% negli Stati Uniti. Questo ha avuto delle conseguenze sui progetti fotovoltaici.

“Il passaggio strutturale da un mercato guidato da tassi zero nel periodo 2014 – 2022 ad un mercato finanziario caratterizzato da tassi elevati, in linea con i massimi raggiunti negli ultimi 30 anni, incide significativamente sul settore del fotovoltaico e, più in generale, su quello delle infrastrutture, che tradizionalmente ricerca e necessita finanziamenti di lunga durata per la copertura degli elevati costi iniziali e di costruzione degli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili”, ha commentato Vinci.

Tale incidenza sulle scelte degli investitori finali si materializza tipicamente su diverse direttrici, da un lato costo dei finanziamenti più elevato e dall’altro ritorni più elevati per opportunità di investimento alternative come strumenti obbligazionari o investimenti immobiliari.

“L’effetto finale è stato quello di un progressivo e graduale riprezzamento al ribasso delle valutazioni dei progetti e degli impianti fotovoltaici nel corso del 2023, molto significativo, in alcuni casi anche del 40-50% rispetto ai prezzi di riferimento osservati nel corso del 2021-2022 per impianti da costruire o già in operation. Ulteriore conseguenza è stata quella di un allungamento dei tempi di realizzazione delle operazioni di M&A e finanziamento in molti casi con dilazioni di diversi mesi”, ha spiegato l’AD di Green Horse Financial Advisory.

Queste dinamiche sono comuni a diversi settori. Il settore fotovoltaico beneficia poi di un trend di crescita strutturale, supporto pubblico e diversi fattori di correzione ed attenuanti.

“Nonostante il contesto di tassi di interesse elevati e l’impatto del cosiddetto “supply shock”, che ha portato ad un incremento dei costi delle materie prime quali ferro, silicio, e dei servizi logistici, l’industria fotovoltaica in Italia ha dimostrato una notevole resilienza nel corso del 2023, confermata da un incremento del 111% dei GW installati nel 2023 rispetto all’anno precedente, segno di una continua espansione e adattabilità del settore”, ha detto Vinci.

L’AD di Green Horse Financial Advisory spiega che l’effetto frenante del rialzo tassi viene largamente, anche se gradualmente, compensato dalla diminuzione dei costi di realizzazione degli impianti, dalla redditività di lungo termini che questi ultimi sono in grado di generare. Ma non solo.

“Le infrastrutture energetiche rappresentano un meccanismo di difesa contro l’inflazione, dato che i costi dell’energia tendono a essere direttamente correlati a questa”.

Il mercato ha comunque raggiunto un equilibrio in termini di pricing sull’assunto che i tassi di interesse abbiano raggiunto il loro picco ed in attesa di un inversione del ciclo di politica monetaria da parte di FED e BCE, attese ai primi tagli già da fine 2024.

“Il mercato sta già beneficiando di tale equilibrio con una riattivazione significativa di operazioni di M&A sia nel settore fotovoltaico che nelle altre tecnologie rinnovabili. Eventuali futuri ribassi dei tassi di interesse potrebbero guidare un’ulteriore accelerazione delle decisioni di investimento di investitori istituzionali di matura finanziaria nel settore con conseguente supporto alla realizzazione di nuovi impianti. Chiaramente il trend futuro dei tassi di interesse andrà valutato nel contesto di altre variabili di mercato e regolatorie che contribuiscono alle decisioni di investimento quali evoluzione del prezzo dell’energia elettrica, evoluzione dei costi di realizzazione degli impianti stessi a partire dalle materie prime, politiche di supporto ed incentivazione definite e disciplinate dalle autorità competenti”.

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