Idrogeno, mappa IEA sottolinea ritardo dei progetti italiani

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All’aumentare della frequenza di prezzi negativi dell’elettricità in Italia, soluzioni come BESS e idrogeno diventano sempre più importanti. L’Italia ha avuto, fino a pochi mesi fa, un vantaggio competitivo legato alla tecnologia per ottenere l’idrogeno dall’acqua, con una serie di realtà già attive nella produzione di elettrolizzatori. De Nora è forse l’esempio più importante.

Non mancano poi gli sviluppi negli ultimi giorni per il futuro mercato dell’idrogeno italiano. Per esempio Baker Hughes ha annunciato un nuovo impianto di collaudo per l’idrogeno a Firenze, mentre Maire ha firmato, attraverso la sua controllata NextChem Tech, un accordo con Vallourec, azienda francese specializzata nelle soluzioni tubolari per i mercati dell’energia. Le due società hanno concordato di collaborare all’integrazione delle tecnologie di NextChem per la produzione di ammoniaca verde con la tecnologia di stoccaggio dell’idrogeno Delphy di Vallourec e alla sua successiva commercializzazione.

Sembra che l’Italia stia insomma procedendo, ma questa è solo una parte della storia. Guardando ai progetti per la produzione dell’idrogeno riportati dall’Agenzia internazionale dell’energia (AIE o IEA nell’acronimo inglese), si nota però che dei 1894 progetti al mondo, solo 35 sono in Italia.

Sono invece 174 in Germania, 145 negli Stati Uniti, 123 in Francia, 110 in Cina, 106 in Spagna, 96 nel Regno Unito, 94 in Australia, 92 in India, 81 nei Paesi Bassi, 53 in Danimarca, 49 in Cile, 46 in Canada, 43 in Norvegia e 42 in Giappone.

Progetti operativi e in costruzione

Quelli che sono già stati messi in funzione o che verranno messi in servizio entro fine anno sono 1137 al mondo, di cui solo 20 in Italia.

La mappa, aggiornata l’ultima volta a novembre, segnala poi i progetti già operativi, per un totale di 600 progetti. Di questi 8 sono in Italia. Sono invece 59 in Germania, 50 in Cina, 45 negli Stati Uniti, 29 in India, 23 in Giappone, 20 in Canada, 18 in Francia, 14 in Australia, 13 in Spagna, 12 in Danimarca e Paesi Bassi.

Quelli in costruzione sono in totale 235, di cui 46 in Cina, 26 negli Stati Uniti, 23 in Germania, 19 in Francia, 18 in Australia, 9 nel Regno Unito. Quelli italiani sono 7.

Progetti italiani

Secondo i dati forniti dall’IEA, il più grande progetto italiano è l’HyMed, progetto attualmente in fase “concept”, presentato nel 2022 come il più grande progetto eolico galleggiante offshore e di produzione di idrogeno verde al mondo. Dovrebbe entrare in funzione entro il 2027, realizzato da Aquaterra Energy e Seawind Ocean Technology. Si parla di 173.000 tonnellate di idrogeno attraverso elettrolisi all’anno.

Seguono poi due progetti in Puglia e Sicilia, rispettivamente da 123.000 e 106.000 tonnellate all’anno.

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