A Viterbo verrà installato un impianto fotovoltaico su ogni scuola

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La Regione Lazio ha deliberato positivamente in materia di fondi FERS approvando il progetto che porterà un impianto fotovoltaico su ogni scuola di Viterbo. Sull’iniziativa, pv magazine Italia ha intervistato Emanuele Aronne, architetto esperto in materia di rinnovabili e assessore alla Qualità degli spazi urbani, con nuove deleghe tra cui la transizione ecologica.

Assessore Emanuele Aronne, Viterbo

“Già nel 2008 erano stati installati negli edifici pubblici 90 kW di fotovoltaico, ma nulla è stato poi realmente connesso in rete, realizzando – di fatto – solo un monumento al silicio e all’alluminio. Oggi, il progetto finanziato prevede l’installazione e l’effettivo funzionamento di impianti su 11 scuole per un totale di 128 kw”, ha spiegato Aronne.

La spesa sostenuta all’epoca era stata di 500.0000 euro per tre impianti fotovoltaici sulle scuole Grandori ed Egidi e sugli uffici comunali di via Garbini. Oggi su quegli impianti sono stati sostituiti i moduli fotovoltaici obsoleti, rendendo l’impianto più potente del doppio e – finalmente – funzionante.

“Il provvedimento prevede di installare un impianto fotovoltaico su ogni scuola di Viterbo, spinti dalla logica che è meglio posizionare un impianto su un edificio che ha una curva di consumo analoga a quella di produzione. Le scuole e gli edifici pubblici in questo sono perfetti: producono principalmente la mattina, proprio quando ne hanno bisogno poiché sono occupati da persone, mentre invece non ospitano nessuno nelle ore serali”, ha dichiarato l’assessore.

Inoltre, è prevista una contingente attività educational. “Andremo a mettere un display su ogni scuola dove verranno mostrati chiaramente quanti kW si stanno producendo e quante tonnellate di CO2 stiamo risparmiando all’ambiente, facendo ben capire ai ragazzi i vantaggi di produrre energia verde. Ma parlando di energia, una tema che mi sta molto a cuore, su cui inizieremo uno specifico programma con l’assessorato, è la necessità di consumare meno. Quindi, bene produrre energia rinnovabile, ma la chiave è ridurre gli sprechi e i consumi scriteriati di energia”.

Una volta portato a compimento il progetto, la volontà dell’assessore è la realizzazione di una comunità energetica.

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