Engie si espande nei mercati emergenti grazie a un prestito di 500 milioni di euro

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L’International Finance Corporation (IFC), membro del Gruppo Banca Mondiale, ha concesso un prestito di 500 milioni di euro per l’ecologia e lo sviluppo sostenibile alla società energetica francese Engie. “Questo finanziamento è destinato a sostenere i nostri sforzi per espandere il nostro portafoglio di energia rinnovabile nei mercati emergenti e decarbonizzare le nostre attività” ha dichiarato la società in un comunicato stampa. L’accordo copre gli obiettivi di decarbonizzazione del mix energetico polacco e di rafforzamento della sicurezza dell’approvvigionamento in Sudafrica attraverso le energie rinnovabili.

La strategia di Engie, sostenuta dal prestito, prevede l’eliminazione graduale del carbone in Europa continentale entro il 2025 e a livello globale entro il 2027. L’azienda mira inoltre a costruire un portafoglio di energie rinnovabili di 50 GW entro il 2025 e di 80 GW entro il 2030. Engie afferma che il finanziamento faciliterà lo sviluppo di 1,7 GW di capacità di energia rinnovabile entro il 2027.

Il prestito è cofinanziato con altre due istituzioni finanziarie per lo sviluppo, la Banca asiatica per gli investimenti nelle infrastrutture (AIIB) e la Société de Promotion et de Participation pour la Coopération Économique (Proparco). Inoltre, l’IFC sta mobilitando capitali da sette assicuratori di credito privati che, secondo l’organizzazione, rappresentano la più grande mobilitazione di assicurazioni di credito per un singolo cliente.

Il prestito fa seguito a un precedente prestito “verde e sostenibile” da 400 milioni di dollari stanziato nel 2023, il cui obiettivo era la creazione di unità di produzione di energia rinnovabile e di sistemi di accumulo di batterie (BESS). Il prestito era composto da 250 milioni di dollari di prestiti dell’IFC, 114,5 milioni di dollari di investitori nell’ambito del programma di portafoglio di cofinanziamento gestito dell’IFC e 35,5 milioni di dollari dell’investitore privato ILX Fund.

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