A luglio, l’alta pressione persistente sulla Scandinavia ha portato a un aumento significativo dell’irradiazione, fino al 30% superiore alla norma, mentre l’Europa centrale e orientale ha dovuto far fronte a una riduzione della generazione solare a causa dell’aumento della nuvolosità e delle precipitazioni. Nel frattempo, il fumo degli incendi boschivi nel Mediterraneo orientale e nella Penisola Iberica, combinato con gli aerosol transcontinentali, ha ridotto l’irradiazione a cielo sereno di circa il 5% nell’Europa settentrionale, secondo l’analisi effettuata utilizzando l’API Solcast.
In tutta la Scandinavia, la persistente alta pressione ha portato cieli limpidi e soleggiati, favorendo la produzione di energia solare. L’irraggiamento di luglio è stato superiore alla media di valori compresi tra il 10% e il 30%, con diversi record di caldo, tra cui una straordinaria temperatura di 30 °C all’interno del Circolo Polare Artico in Norvegia e una sequenza senza precedenti di 13 giorni con 30 °C in Finlandia. Questi estremi hanno segnato l’ondata di calore più lunga mai registrata a queste latitudini.
Allo stesso tempo, la Turchia ha registrato la sua temperatura più alta di sempre, con 50,5 °C a fine mese. Nel complesso, luglio 2025 è stato il terzo luglio più caldo a livello globale, con temperature medie superficiali globali circa 1,25 °C sopra i livelli preindustriali. In Europa, l’aumento delle temperature è stato ancora più marcato rispetto alla media mondiale, contribuendo in maniera significativa al caldo record del mese.
Al contrario, le regioni dell’Europa centrale e orientale — tra cui Germania, Austria, Polonia, Ungheria, Paesi baltici e Nord Italia — sono rimaste al di fuori della zona di alta pressione e hanno sperimentato crescente nuvolosità verso la fine del mese. Qui i deficit di irraggiamento hanno oscillato tra il 10% e il 30% al di sotto della norma di luglio.
Una saccatura fredda a metà mese ha modificato radicalmente la dinamica meteorologica: le aree colpite dal caldo intenso all’inizio di luglio hanno dovuto affrontare precipitazioni abbondanti e alluvioni localizzate, con ulteriore impatto negativo sulla produzione solare. In Germania, luglio è diventato così il peggior mese mai registrato in termini di potenziale solare. Per i proprietari e operatori di impianti fotovoltaici ciò ha rappresentato un danno in termini di rendimento, ma su scala di rete l’aumento costante della capacità installata ha permesso comunque alla generazione solare di fornire oltre 76,66 GWh alla rete nazionale, nonostante il “cattivo anno” climatico.
In aggiunta, il fumo degli incendi del Sud Europa ha condizionato ulteriormente la produzione solare: l’irraggiamento in condizioni di cielo sereno nella maggior parte dei Paesi dell’Europa settentrionale è risultato circa il 5% inferiore rispetto ai livelli abituali, anche senza considerare la copertura nuvolosa.
Questo fenomeno è stato amplificato dalle stagioni di incendi particolarmente intense nel Sud Europa, in particolare nel Mediterraneo orientale e nella Penisola Iberica, dove a luglio 2025 è bruciata circa il doppio della superficie rispetto a luglio 2024. Le colonne di fumo di questi incendi, unite agli aerosol provenienti dai vasti roghi in Canada, hanno attraversato i continenti, caricando l’atmosfera di particolato e riducendo l’apporto di energia solare nel Nord Europa.
I presenti contenuti sono tutelati da diritti d’autore e non possono essere riutilizzati. Se desideri collaborare con noi e riutilizzare alcuni dei nostri contenuti, contatta: editors@nullpv-magazine.com.
Inviando questo modulo consenti a pv magazine di usare i tuoi dati allo scopo di pubblicare il tuo commento.
I tuoi dati personali saranno comunicati o altrimenti trasmessi a terzi al fine di filtrare gli spam o se ciò è necessario per la manutenzione tecnica del sito. Qualsiasi altro trasferimento a terzi non avrà luogo a meno che non sia giustificato sulla base delle norme di protezione dei dati vigenti o se pv magazine ha l’obbligo legale di effettuarlo.
Hai la possibilità di revocare questo consenso in qualsiasi momento con effetto futuro, nel qual caso i tuoi dati personali saranno cancellati immediatamente. Altrimenti, i tuoi dati saranno cancellati quando pv magazine ha elaborato la tua richiesta o se lo scopo della conservazione dei dati è stato raggiunto.
Ulteriori informazioni sulla privacy dei dati personali sono disponibili nella nostra Politica di protezione dei dati personali.