“Non essendoci alcuna certezza sui costi e sui tempi, parlarne significa voler fare passare il messaggio che sulle rinnovabili non c’è fretta e non ne occorrono tante perché tanto c’è il nucleare e quindi non conviene investire su di esse. E intanto andiamo avanti col fossile”, ha detto Federico Butera, professore emerito al Politecnico di Milano, a pv magazine Italia.
Il rapporto pubblicato ieri dalla Commissione europea dimostra, ancora una volta, che la competitività italiana dipenderà dai prezzi dell’energia e dalla diminuzione della dipendenza dal gas, pena la sopravvivenza stessa del sistema industriale.
L’accordo consente a Enfinity di fornire per la prima volta “energia pulita direttamente agli utenti finali e di rafforzare la sua posizione di mercato come uno dei maggiori fornitori di PPA per il solare fotovoltaico nel Paese”.
Il progetto si concentra sulla ristrutturazione (revamping) e potenziamento (repowering) di 35 dei 71 impianti solari fotovoltaici dell’azienda nel paese, mirando a un aumento del 43% della capacità installata complessiva degli impianti modernizzati, spiega AFRY a pv magazine Italia.
I mercati tedesco, italiano e francese hanno registrato un calo nella produzione di energia solare e un aumento dei prezzi. In Spagna e Portogallo, dove la produzione di energia solare è aumentata, i prezzi sono invece scesi.
Alessio Pinzone, Senior Director Renewable Energy presso RINA Prime, ha detto a pv magazine Italia che “per evitare rischi, gli operatori dovrebbero scegliere un partner agricolo strutturato”.
Mentre in Danimarca sono in corso due progetti eolici offshore per la produzione di idrogeno in collaborazione con enti tedeschi, MOL ha avviato la produzione di idrogeno nella sua unità di elettrolisi da 10 MW in Ungheria.
A Cernobbio Enel chiede che la normativa non rappresenti un freno agli investimenti nella rete nella seconda metà del decennio in corso, considerata fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi energia e clima al 2050.
“Un totale di 19 progetti, che dovrebbero raggiungere il Ready to Build tra il 2024 e il 2025, saranno venduti in fasi successive, fornendo complessivamente 153 MW di energia solare”, ha detto la società portoghese.
DNV ha scritto nel suo ultimo rapporto che la digitalizzazione è un fattore significativo per la transizione energetica.
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