Enrico Sabbadin, AD di Hile Srl, ha parlato con pv magazine Italia, dell’importanza di conoscere il territorio, offrire forme di collaborazione con la comunità locale, anche a livello professionale. La società, che offre soluzioni e interventi di efficientamento energetico aziendale, ha parlato anche di idrogeno in Italia e di CER.
Nonostante l’aumento della produzione fotovoltaica in Italia, aumenta il divario tra il mercato italiano e gli altri mercati europei. Nella prima settimana di luglio, le medie settimanali sono state inferiori a 60 €/MWh nella maggior parte dei mercati elettrici europei analizzati. Il mercato N2EX del Regno Unito e il mercato italiano hanno fatto eccezione, con medie rispettivamente di 66,68 €/MWh e 105,50 €/MWh
“L’Italia consapevolmente, e con lo zampino (anzi zampone direi…) dei fossilisti, non rispetterà la maggior parte degli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra e degli assorbimenti di carbonio richiesti dagli impegni europei,” spiega Mauro Moroni nella sua rubrica per pv magazine Italia.
“La norma ha l’obiettivo di limitare il potere negoziale degli operatori ed è chiaramente sbilanciata a favore dei proprietari”, ha detto il managing director di NexAmm a pv magazine Italia, riferendosi alla nuova disciplina dei contratti di diritto di superficie. “La circostanza che tale meccanismo operi anche con riferimento ai contratti in essere mi pare, poi, al limite della costituzionalità”, ha poi aggiunto parlando della clausola sulla durata minima.
Le parti hanno firmato un PPA per 7,8 MW di energia da un impianto in Emilia Romagna. Enfinity Global ha spiegato che l’accordo potrebbe far parte di una più ampia collaborazione futura tra le due società.
Settimana scorsa la Germania, che ha registrato il prezzo orario più alto nella storia, ha subito un aumento del prezzo dell’energia all’ingrosso del 64%. Ciononostante il mercato europeo più caro è rimasto comunque quello italiano.
L’accordo, soggetto all’approvazione in ottemperanza alla normativa vigente, rappresenta il “primo investimento significativo di Gunvor nel settore fotovoltaico”.
“L’accordo entrerà in vigore dall’entrata in esercizio commerciale degli impianti e prevede un sistema innovativo di pricing con una remunerazione del prezzo zonale con sconto dinamico, un floor price, anch’esso dinamico, in grado di garantire l’energia elettrica prodotta dagli impianti fotovoltaici, e un cap price che permette a Sasol di proteggersi da eventuali shock di prezzi”, ha detto GreenGo.
Plenitude ha allacciato alla rete un progetto da 50 MW tra Madrid e Valencia. La società vuole aumentare le installazioni fotovoltaiche in Europa, per poi vendere l’elettricità rinnovabile ai clienti finali. Entro il 2027, l’azienda vuole aumentare del 15% il numero di clienti.
Un’analisi condotta da Eon e dall’Università di Aquisgrana mostra la rapidità con cui le pompe di calore con e senza sistemi fotovoltaici e di accumulo si ripagano in diverse tipologie di abitazioni, anche rispetto al riscaldamento a gas. Una pompa di calore con fotovoltaico è solitamente più economica di quella senza. Il solare da balcone si ripaga solitamente in tre-sei anni. Un’indagine di accompagnamento mostra che la maggior parte delle persone sottovaluta la convenienza economica delle tecnologie energetiche rispettose del clima.
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