“La Lettera di Impegno stabilisce i termini e le condizioni del Project Finance, per un importo massimo di 110 milioni di euro”, ha scritto Ellomay Capital, sviluppatore di progetti attivo in Europa, Israele e Stati Uniti.
Domani la Conferenza Unificata, composta dalla Conferenza Stato-Regioni e dalla Conferenza Stato-città ed autonomie locali, effettuerà la sua prima seduta ordinaria dopo la pausa estiva. Tra i punti all’ordine del giorno risulta anche uno relativo alla piattaforma digitale per le aree idonee prevista dall’articolo 21 del decreto legislativo 199/2021.
Il Consiglio di Stato (CdS) ha dichiarato inammissibile l’istanza di misure cautelari monocratiche per gli esiti dell’asta Terna per il capacity market 2025 confermando così, di fatto, quanto deciso dal TAR Roma lunedì scorso.
Circa 388,95 MW (82,4%) sono collegati alla rete e 47,85 MW (10,1%) sono fuori rete. Le recenti gare d’appalto su larga scala mirano a spingere la capacità del Paese oltre i 4 GW.
Ieri, nell’ottava Commissione Ambiente del Senato, il presidente Claudio Fazzone (FI) ha illustrato lo schema di decreto legislativo n. 187, ovvero il Testo unico FER, e ha fissato alle 18 di oggi il termine per le proposte di soggetti da audire.
Il Green Hydrogen Hub di Amburgo ha affidato a Siemens Energy la fornitura e l’installazione di sei elettrolizzatori per un sistema da 100 MW. La costruzione inizierà l’anno prossimo e il funzionamento commerciale è previsto per il 2027.
“Non essendoci alcuna certezza sui costi e sui tempi, parlarne significa voler fare passare il messaggio che sulle rinnovabili non c’è fretta e non ne occorrono tante perché tanto c’è il nucleare e quindi non conviene investire su di esse. E intanto andiamo avanti col fossile”, ha detto Federico Butera, professore emerito al Politecnico di Milano, a pv magazine Italia.
Le autorità rumene intendono assegnare 1 GW di capacità eolica e 500 MW di energia solare attraverso la prima procedura di appalto del Paese. Il Ministero dell’Energia rumeno ha fissato un prezzo massimo d’asta di 91 euro (100,7 dollari)/MWh per i progetti solari e di 93 euro/MWh per quelli eolici.
Il rapporto pubblicato ieri dalla Commissione europea dimostra, ancora una volta, che la competitività italiana dipenderà dai prezzi dell’energia e dalla diminuzione della dipendenza dal gas, pena la sopravvivenza stessa del sistema industriale.
L’accordo consente a Enfinity di fornire per la prima volta “energia pulita direttamente agli utenti finali e di rafforzare la sua posizione di mercato come uno dei maggiori fornitori di PPA per il solare fotovoltaico nel Paese”.
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