Energy Dome sarà proprietaria e gestirà l’impianto della batteria di CO2, mentre Engie distribuirà l’energia immagazzinata nei mercati elettrici italiani.
La tanto attesa asta del mercato della capacità per il 2029 condotta da Polskie Sieci Elektroenergetyczne (PSE) si è conclusa al settimo turno con un prezzo di 264,90 PLN (59,65 euro) /kW all’anno. Un tale prezzo di compensazione ha reso antieconomici i progetti a gas e ha lasciato uno spazio significativo ai sistemi di accumulo a batteria per aggiudicarsi i contratti.
Un gruppo di ricerca dell’Università Hamad Bin Khalifa, Qatar, spiega a pv magazine Italia un nuovo sistema con fotovoltaico per desalinizzare le acque di falda e rendere disponibile aria condizionata in zone desertiche, attraverso un elettrolizzatore per la produzione di idrogeno e delle celle a combustibile per fornire elettricità di sera e notte, così da permettere le attività agricole in aree desertiche, per ora inaccessibili.
L’asta madre per il mercato della capacità per l’anno di consegna 2026 si è conclusa assegnando 38,26 GW di capacità esistente, 0,14 GW di capacità nuova e 4,36 GW di capacità dall’estero. Il premio di valorizzazione complessivo ammonta a circa 1,81 miliardi di euro.
Il calcolo fatto da Senec Italia prendendo una famiglia tipo con un consumo medio di 3.600 kWh l’anno. Con il costo lordo dell’energia di circa 0,35 €/kWh, la famiglia pagherebbe le bollette elettriche oltre 30.615 euro in vent’anni, considerando un aumento annuo del 2% del prezzo dell’energia. Con un impianto fotovoltaico da 3,9 kWp e un sistema di accumulo, la spesa complessiva scenderebbe a 13.113 euro (costo impianto con 50% di detrazione fiscale + bolletta residua), garantendo un risparmio netto di 17.502 euro.
Nell’ambito del progetto BESS4HYDRO, l’azienda integrerà un sistema di accumulo di energia a batterie al litio da 4 MW con 2 ore di accumulo nella stazione di pompaggio Dossi da 43,4 MW.
Wood Mackenzie scrive nel suo rapporto di fine anno che gli Stati Uniti domineranno il mercato blu dell’idrogeno entro il 2025, grazie ai cambiamenti politici e agli investimenti su larga scala, mentre due società tedesche procedono con i loro piani. Siemens Mobility ha dichiarato di aver ottenuto l’approvazione per l’avvio del servizio passeggeri dei suoi treni a idrogeno Mireo Plus H in Germania.
Uno studio di due anni condotto dagli scienziati dell’Università di Stanford ha dimostrato che, a parità di corrente e tensione media, variando il profilo di scarica dinamica si ottiene un aumento fino al 38% dei cicli completi.
SunTrain punta a trasportare l’energia attraverso treni a batterie, caricati da energia solare ed eolica, utilizzando le reti ferroviarie.
Al 30 settembre 2024 risultano installati 692.386 Sistemi di Accumulo (SdA), per una potenza complessiva di 5.034 MW e una capacità massima di 11.388 MWh. La quasi totalità (92%) dei SdA è di taglia inferiore ai 20 kWh.
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