L’Unione Europea ha lanciato la sua prima asta per l’idrogeno verde con un prezzo massimo di 4,50 euro (4,91 dollari) al kg. I progetti approvati riceveranno sovvenzioni per un decennio, oltre ai proventi delle vendite di idrogeno, e dovranno iniziare la produzione entro i prossimi cinque anni.
Ha preso il via il progetto che ha lo scopo di realizzare una piattaforma nazionale per la progettazione di sistemi di accumulo ibrido, basati sull’integrazione di batterie redox a flusso e sistemi Power-to-X mediante materiali innovativi. Il capofila è il Politecnico di Milano: pv magazine Italia ha intervistato il Project Manager Demis Lorenzi.
Confermato il focus sulle regioni core, ma soprattutto sull’Italia, Enel spiega che per il prossimo triennio sarà più selettiva negli investimenti. La nuova strategia: taglio dei costi, aumento dell’EBITDA ordinario.
Energy continua i progressi per aumentare la produzione di batterie al litio nel padovano. Dopo l’accordo con Pylon Technologies arriva ora la notizia di un co-finanziamento di Invitalia.
Aira è disponibile in sei regioni, Lombardia, Piemonte, Lazio, Marche, Abruzzo e Umbria. La società si aspetta di entrare in nuovi mercati nei prossimi mesi. Aira Italia è un team di 150 persone, ma vuole assumere fino a 4.000 persone nei prossimi anni.
Le batterie a flusso Redox possono diventare un’alternativa alle batterie agli ioni di litio per immagazzinare in modo economicamente vantaggioso l’elettricità proveniente dalle turbine fotovoltaiche ed eoliche. Con un “design intelligente dei materiali” è possibile aumentare significativamente anche il precedente svantaggio della tecnologia, ovvero la densità energetica. La chiave è la giusta combinazione di materiali.
Il ministro Pichetto Fratin suggerisce che l’Italia ha la possibilità di aumentare il proprio peso nel settore dell’idrogeno europeo, importando il primo elemento chimico della tavola periodica dal resto del Mediterraneo, dirottandolo poi verso l’Europa centro-settentrionale. Per ora, però, l’unica certezza è che l’Italia sta prendendo tempo, nonostante vantaggi competitivi come quello riguardante il know-how sugli elettrolizzatori.
Ricercatori danesi hanno studiato la fattibilità tecnica ed economica della biometanazione attraverso la generazione di energia fotovoltaica su larga scala. Gli studiosi sostengono che, dopo diversi giorni, il processo di biometanazione intermittente azionato dal fotovoltaico eguaglia l’efficienza dei processi continui.
“Considerando l’imminente uscita delle aste Terna, mi aspetto un consistente aumento di sviluppi specifici in questo settore per i prossimi 12/18 mesi e un contestuale sostanzioso aumento del costo degli sviluppi RTB (sinora sottovalutati) appena usciranno le regole certe di partecipazioni alle aste, in quanto potranno partecipare solo impianti autorizzati”, dice Mauro Moroni nella sua rubrica per pv magazine Italia.
Il primo portafoglio di progetti consegnati e accettati da Matrix comprendeva oltre 260 MW di progetti BESS standalone. Questo secondo portafoglio porta a 670 MW la capacità complessiva dei portafogli di storage in Italia venduti da Emeren.
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