Il progetto Laperitivo, finanziato dall’UE, mira a raggiungere il 22% di efficienza nei moduli in perovskite opachi da 900 cm² e il 20% in quelli semitrasparenti. Tra i partner del progetto figurano imec, Fraunhofer ISE, TotalEnergies e EDF.
Lo sviluppatore norvegese Scatec ASA ha firmato un contratto di acquisto di energia (PPA) della durata di 25 anni per un impianto solare da 1 GW e un progetto di stoccaggio a batteria da 100 MW/200 MWh in Egitto. L’amministratore delegato Terje Pilskog afferma che si tratta del primo progetto ibrido solare-plus-batteria in Egitto.
Circa 388,95 MW (82,4%) sono collegati alla rete e 47,85 MW (10,1%) sono fuori rete. Le recenti gare d’appalto su larga scala mirano a spingere la capacità del Paese oltre i 4 GW.
Plenitude spiega a pv magazine Italia come l’impianto FV in Sicilia faccia parte di un programma per ridurre le emissioni Scope 1 e 2 degli impianti di produzione gas.
Ricercatori marocchini hanno esaminato gli effetti di un rivestimento antiriflesso sulle prestazioni dei pannelli solari in condizioni desertiche e hanno scoperto che migliorava il rapporto di rendimento annuale e il rendimento energetico rispettivamente del 2% e del 5,5%. Hanno inoltre riscontrato che il rivestimento è durevole e in grado di resistere ai metodi di lavaggio a secco durante i test accelerati.
Il governo tunisino ha firmato diversi protocolli d’intesa con operatori del settore per sviluppare 1 GW di energia eolica, 500 MW di energia fotovoltaica e 800 MW di elettrolizzatori in grado di produrre fino a 65.000 tonnellate di idrogeno verde, principalmente per l’esportazione in Europa.
BloombergNEF afferma che le forniture di ammoniaca pulita potrebbero aumentare di 30 volte, raggiungendo i 32 milioni di tonnellate entro il 2030, mentre MAX Power Mining ha quasi triplicato le dimensioni del suo Rider Natural Hydrogen Project nel Canada occidentale.
Ifrisol, un produttore tunisino di moduli fotovoltaici, punta al mercato statunitense producendo pannelli solari con celle provenienti da non meglio precisati produttori asiatici “non cinesi”.
Le società italiane si concentrano sulle infrastrutture e sulla mobilità. Arsenale e le Ferrovie Nazionali Egiziane (ENR) hanno firmato un accordo per la realizzazione del primo treno turistico di lusso Made-in-Italy in Egitto, il “Guardiano del Nilo”.
Elmed, il progetto per ottimizzare l’uso delle risorse energetiche tra Europa e Nord Africa sarà realizzato da Terna e STEG, il gestore della rete tunisina. Per l’elettrodotto è previsto un investimento complessivo di circa 850 milioni di euro, di cui 307 milioni stanziati dalla Commissione europea tramite il programma di finanziamento “Connecting Europe Facility”.
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