pv magazine Italia ha intervistato Stefano Benni, professore associato del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari dell’Università di Bologna, tra gli autori di un recente studio che valuta le prestazioni di sistema solare fotovoltaico-termico sperimentale in quattro diversi casi pilota di allevamenti europei, tra cui uno di suini a Mirandola (MO). Siamo nell’ambito del progetto RES4LIVE.
L’accordo triennale, siglato tra la sede italiana della società danese e la Sezione Centro di Ricerca e Diffusione delle Energie Rinnovabili (CIRDER) dell’Università degli Studi della Tuscia di Viterbo, è finalizzato ad un ampio programma di studi e collaborazione per progetti di energia rinnovabile, principalmente agrivoltaico, in Lazio e in Italia.
Tra i vincoli c’è anche il divieto di realizzare nuovi impianti fotovoltaici in aree di cave dismesse. Limitazione anche per impianti fotovoltaici galleggianti e la costruzione di nuovi elettrodotti e linee elettriche aeree di alta e media tensione
In Francia, su 2,5 ettari di agricoltura biologica, è installata una serra fotovoltaica da 2,27 MW che contribuisce a proteggere le albicocche dalle ondate di caldo e dalla proliferazione di malattie fungine.
Il consiglio regionale ha approvato la proposta di legge sulla disciplina transitoria per la realizzazione di impianti fotovoltaici nel rispetto della compatibilità ambientale e paesaggistica nelle more dell’individuazione delle “aree idonee” a livello nazionale.
L’Associazione Italiana Agrivoltaico Sostenibile (AIAS) ha avviato un ambizioso percorso di definizione e sviluppo dell’agrivoltaico. L’associazione mira a creare un solido ecosistema di figure professionali per questo nuovo settore.
Scienziati olandesi hanno sviluppato nuovi indicatori di cambiamento del paesaggio (LCI) per i progetti agrivoltaici. La nuova metodologia ha lo scopo di aiutare i politici e gli sviluppatori di progetti a mitigare l’impatto visivo e ambientale degli impianti fotovoltaici.
La mappatura completa delle aree agricole di pregio del territorio padovano ha lo scopo di “preservare dall’installazione non governata di impianti fotovoltaici a terra, garantendo invece una transizione energetica responsabile”. pv magazine Italia ha parlato con l’ufficio stampa della Provincia di Padova: “L’individuazione di tali zone non implica automaticamente l’esclusione dei fotovoltaici a terra. Si tratta piuttosto di un indicatore che consente alle autorità competenti di valutare attentamente le richieste di installazione degli impianti”.
pv magazine Italia ha intervistato Italia Solare sui dati Gaudì aggiornati al 31 dicembre 2023. “Nel 2023 il settore residenziale e C&I hanno impresso un’importante accelerazione alla crescita della nuova potenza connessa. Per quest’anno ci aspettiamo una riduzione delle connessioni dei piccoli impianti e l’utility scale registrerà una crescita importante”, ha dichiarato il presidente Paolo Rocco Viscontini. Lo scorso anno sono stati connessi 373.929 impianti fotovoltaici per una potenza pari a 5,23 GW.
Ricercatori svedesi hanno delineato una nuova metodologia per identificare le superfici adatte a progetti agrivoltaici nel loro Paese. Hanno scoperto che circa l’8,6% – circa 38.485 km2 – del territorio nazionale ha il potenziale per ospitare impianti fotovoltaici.
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