La Giunta regionale della Sardegna, tramite un’apposita cabina di regia, sta redigendo un disegno di legge per l’individuazione delle aree idonee all’installazione di impianti a fonti rinnovabili sull’isola. Tramite una nota, l’assessore Spanedda rende noto che a metà settembre il ddl arriverà in Consiglio per ottenere l’approvazione entro i due mesi e mezzo successivi.
Alessandra Todde, presidente della Regione Sardegna, ha diffuso una lettera diretta al popolo sardo in cui risponde alle accuse ricevute in merito alla gestione delle rinnovabili in Sardegna e, in particolare, nell’individuazione delle aree idonee e della moratoria.
Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale di ieri, il decreto ministeriale Aree idonee entra in vigore da oggi.
La Conferenza Unificata (Stato-Regioni-Autonomie locali) ha approvato stamattina nella riunione iniziata alle 10 il testo dell’ultima bozza del decreto ministeriale Aree Idonee. Nell’ultima versione sono stati modificati i principi e i criteri per l’individuazione delle aree idonee, manca ora la firma di Pichetto.
Nella nuova bozza del tanto atteso decreto aree idonee si tiene conto dei lavori in commissione Energia e Ambiente della Conferenza delle Regioni e dell’entrata in vigore del decreto-legge Agricoltura.
Paulangelo auspica una maggiore chiarezza in merito alle definizioni di agrivoltaico nelle varie disposizioni regolatorie, un intervento normativo che definisca in modo chiaro quali requisiti debbano avere gli impianti agrivoltaici ai fini del solo accesso alle semplificazioni autorizzative (PAS) e l’introduzione di tali definizioni in modo coerente all’interno del Decreto aree idonee.
Ancora un’altra organizzazione critica la bozza del decreto aree idonee, dimostrando una sostanziale unità del settore fotovoltaico contro il decreto, richiesto anche dalla nuova direttiva Rinnovabili. “I numerosi vincoli contenuti nella bozza di decreto ministeriale relativo alle aree idonee rischia di provocare uno stop agli investimenti”.
Mauro Moroni entra a gamba tesa sugli sviluppi normativi a livello italiano, suggerendo che la bozza decreto Aree Idonee rallenta la crescita del fotovoltaico, non considera le conseguenze sui prezzi dell’elettricità e non facilita lo storage. Allo stesso tempo Moroni critica l’attenzione data al nucleare in Italia.
Secondo il ministro Pichetto, il decreto sulle aree idonee dovrebbe essere pubblicato entro fine mese. Trovato un accordo tra MASE, ministero dell’Agricoltura e ministero della Cultura.
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