A pv magazine Italia i tecnici di Project Group hanno parlato dell’impianto da 196 kW installato sulla copertura del Salumificio Leoni, in Emilia, insieme ad un sistema di accumulo da 32 kWh.
Nel suo rapporto Energy Transition Outlook 2025 DNV prevede inoltre che, entro il 2060, la generazione solare distribuita supererà in alcune regioni del mondo gli impianti su scala industriale. Il costo livellato dell’elettricità (LCOE) del solare, dopo anni di forte calo, sta cominciando a stabilizzarsi e la riduzione annua dovrebbe scendere sotto l’1% negli anni ’50 del secolo.
L’Australia ha superato il Regno Unito, posizionandosi dietro a Cina e Stati Uniti per capacità di batterie a uso utility, con 14 GW/37 GWh di progetti in fase di chiusura finanziaria o prossimi a essa.
La batteria termica, installata per Prosur, ha una capacità di 2 MWh e una potenza di uscita di 0,5 MW e può sfruttare 688 MWh di energia solare in eccesso all’anno per sostituire il consumo di gas.
Secondo l’azienda, gli “innovativi moduli solari” non contengono silicio e hanno un’efficienza del 20%, generando energia ininterrottamente, anche a veicolo spento. Pesano solo 50 grammi al metro quadro e sono più sottili di un capello umano.
Un gruppo di ricercatori in Canada ha proposto di impiegare sistemi di accumulo energetico basati sulla gravità negli edifici a più piani, in combinazione con facciate fotovoltaiche, piccole turbine eoliche e batterie agli ioni di litio. Le loro simulazioni hanno indicato che questo sistema ibrido potrebbe raggiungere un costo livellato dell’energia compreso tra 0,051 e 0,111 dollari per kWh.
La Spagna ha rivisto le proprie norme di accesso alla rete per favorire i sistemi di accumulo, garantendo ai progetti ibridi rinnovabili + storage la stessa priorità di dispacciamento e il pieno diritto ai ricavi derivanti dall’energia immagazzinata.
A pv magazine Italia , Romita del produttore Sparq ha parlato delle vision sul tema accumuli utility scale che portano con sè le Norme CEI 0-16 e CEI 0-21, insieme alla più recente delibera Arera 385/2025. Tra esse una maggiore integrazione tra controllo nazionale e architetture di accumulo distribuite.
A a pv magazine Italia il Gruppo Sistemi di accumulo di ANIE, Nhoa Energy e Relatech hanno commentato l’asta Macse di Terna, che ha riscosso soddisfazione tra gli operatori, ma che porta con sè aree di miglioramento, come l’ampliamento del contingente e la partecipazione bilanciata delle imprese. L’attività di O&M sarà cruciale per il successo degli impianti, con un focus su contractor affidabili e tecnologie efficienti.
Bluenergy Group ha inaugurato un nuovo edificio dotato di un impianto fotovoltaico da 14,88 kW e un sistema di accumulo da 14 kWh. A pv magazine Italia portavoce dell’azienda hanno spiegato che l’impianto copre il 70,2% del fabbisogno totale medio annuo, mentre nei mesi di maggio e giugno l’impianto raggiunge il 100%.
Presente sito utilizza I cookie per controllare anonimame il numero di visitatori. Per Maggiori Informazioni, Consultare La Nostra Política de Proteção de Dados.
The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.