Il TAR Lazio ha emanato una pluralità di pronunce, tra loro distinte sotto il profilo processuale: il parziale annullamento del DM Aree Idonee, la dichiarazione di inammissibilità delle impugnazioni promosse da operatori contro il DM Aree idonee, la rimessione alla Corte Costituzionale delle questioni di legittimità della Legge Regionale Sardegna n. 20/2024 (nella parte in cui fissa divieti alla realizzazione di nuovi impianti in area idonea) e la rimessione del DL Agricoltura (nella parte in cui non esclude dal divieto gli agrivoltaici semplici).
Le tempistiche per il giudizio della Corte Costituzionale potrebbero essere piuttosto lunghe. La decisione del più importante organo di garanzia costituzionale dovrebbe arrivare nel 2026, spiega Emilio Sani dello Studio Sani Zangrando a pv magazine Italia.
Gli impianti agrivoltaici si stanno rivelando importanti alleati per la conservazione della biodiversità. Questi sistemi, che integrano agricoltura e produzione energetica, portano avanti nuove tecnologie e pratiche sostenibili. Una sinergia emergente che offre nuove prospettive per mitigare la perdita di biodiversità, anche attraverso la promozione di habitat favorevoli per specie chiave.
I risultati sono chiari per quanto riguarda gli obiettivi finali e gli strumenti teorici per raggiungerli, specialmente dando più spazio alle comunità locali, mentre non è chiaro l’approccio da seguire per cambiare le regole esistenti.
Come sarà quindi questo 2025? Spoiler… sarà un buon anno! Lo spiega Mauro Moroni nel suo editoriale per pv magazine Italia , in cui poi chiede di usare il Piano Mattei per creare professionalità nel mondo delle rinnovbaili, “invece che continuare ad investire sul mercato calante del gas”.
Lo ha stabilito il TAR del Lazio accogliendo il ricorso della società T&C International che era stata esclusa dalla procedura
In un nuovo aggiornamento settimanale per pv magazine, OPIS, una società di Dow Jones, riferisce che i moduli assemblati negli Stati Uniti con celle importate continuano ad essere tra 0,26$/W e 0,33$/W, mentre i moduli con contenuto nazionale – che sono ancora limitati a pochi produttori – sono generalmente quotati tra 0,4$/W e 0,5$/W.
Recurrent userà i fondi per finanziare un portafoglio operativo da 124 MW e comprende anche la costruzione di un sistema di stoccaggio di energia tramite batterie di accumulo (BESS).
E’ in fermento la programmazione delle energie rinnovabili in Umbria. pv magazine Italia ha intervistato Thomas De Luca, assessore dell’Energia e Ambiente della Regione, che conferma la legittimità dell’autorizzazione per il progetto agrivoltaico da 11 MW di Montecastrilli. In tema di aree idonee, il politico si impegna a colmare il vuoto normativo presente e nei prossimi giorni consegnerà il disegno di legge.
Dalla generazione centralizzata alla concorrenza decentralizzata, attraverso modelli ibridi. Questo il passaggio chiave nel mondo dell’elettricità al momento, centrato su una collaborazione tra diversi soggetti e un’attenuazione della divisione tra utility e IPP. “Entrambi i modelli si stanno evolvendo verso strutture più aperte, dinamiche e tecnologiche”, dice la società di consulenza spagnola.
In collaborazione con la sua azienda Insolight, Energie360° costruirà un impianto solare agrovoltaico in una piantagione di ciliegie a Leuggern, in Svizzera. L’impianto entrerà in funzione il prossimo autunno.
La sfida più difficile per la CER di Ventotene e per tutte le CER nelle piccole isole italiane? Lo schema di incentivi, perché l’incentivo isole minori non è cumulabile con quello delle CER, spiega a pv magazine Italia Isabella Pizzuti, autrice corrispondente di un paper recentemente pubblicato su Renewable Energy. Rimane poi che la mancanza di dati non permette spesso analisi puntuali.
I pareri positivi si aggiungono ai sette rilasciati da inizio giugno arrivando, così, a circa 626 MW tra fotovoltaico e agriPV.
Dal 16 giugno a oggi anche una via negativa per 61 MW tra Basilicata e Puglia.
La combo di fotovoltaico, accumulo ed elettrificazione termica consentirebbe all’impianto di raggiungere una produzione annua di 18.760 MWh, che – secondo l’azienda – si tradurrebbe in una riduzione del consumo energetico del 57%, ovvero circa 2.922 MWh/anno.
Il produttore solare cinese Longi ha presentato a Shanghai, in occasione della fiera SNEC 2025, un nuovo modulo fotovoltaico con un’efficienza del 25,9%, prodotto con tecniche di passivazione a bassa e alta temperatura.
L’italiana SoLink racconta in esclusiva a pv magazine Italia MicroGen, la sua nuova pensilina fotovoltaica multifunzione per la ricarica gratuita di dispositivi di micromobilità e personali. Progettata per integrarsi in qualsiasi ambiente, offre anche telecamere, Wi-Fi, sensori IoT e accumulo energetico. Le prime consegne sono previste in autunno.
Secondo Wood Mackenzie, JinkoSolar è in testa alle spedizioni globali di moduli fotovoltaici nel 2024, seguita da JA Solar, Longi, Canadian Solar e Trina Solar. La società di ricerca rileva un crescente spostamento verso la piena integrazione verticale tra i principali produttori.
La startup francese nata dal CEA ha avviato una linea di assemblaggio da 100 MW. La giovane azienda punta a distinguersi con il suo modulo fotovoltaico con supporto adesivo da 4,9 kg/m², progettato per tetti non predisposti per il fotovoltaico di edifici industriali, commerciali e logistici, che mira ad esportare oltre i confini della Francia.
Fimer aveva spiegato a pv magazine Italia che si aspetta di colmare il divario tecnologico con i principali concorrenti entro metà del 2026, quando lancerà anche soluzioni per il segmento utility-scale.
“La maggior parte della nostra attuale base di utenti, oltre il 90%, è ancora basata negli Stati Uniti, perché è da lì che siamo partiti. Ma siamo a un punto di svolta. Quest’anno abbiamo iniziato a concentrarci seriamente sull’Europa e stiamo già prendendo piede, soprattutto con le prime conversazioni e dimostrazioni in Italia, Spagna e Germania”, ha detto Rocco Fucetola, Chief Operating Officer presso Solesca, a pv magazine Italia.
EF Solare Italia ha digitalizzato la manutenzione dei suoi 308 impianti fotovoltaici nazionali, implementando sistemi avanzati basati su Salesforce e SAP. A pv magazine Italia un portavoce dell’azienda ha ha spiegato che il sistema, integrato con KPMG, consente una gestione centralizzata e in tempo reale delle attività manutentive, ottimizzando costi e risorse.
Steffen Schülzchen, AD e fondatore di Entrix, ha detto a pv magazine Italia che l’interesse da parte degli investitori internazionali per il mercato BESS italiano è molto forte. Circa il 50% dei clienti in Germania sta considerando di entrare nel mercato BESS italiano.
Un team di ricerca internazionale ha sviluppato un metodo di telerilevamento basato su indici per vedere le tendenze nello sviluppo globale del fotovoltaico in acqua. È emerso che la Cina rappresenta attualmente l’80% della capacità totale di distribuzione globale.
I riconoscimenti consegnati a: un sistema di diagnosi online per impianti fotovoltaici; un’attività di ricerca per migliorare la sostenibilità e il costo delle celle solari a perovskite; un modello per ottimizzare l’uso di batterie nei sistemi fotovoltaici; uno strumento per analizzare e ottimizzare il funzionamento di comunità energetiche dotate di impianti fotovoltaici e veicoli elettrici.
La startup finlandese Polar Night Energy ha messo in funzione la batteria di sabbia più grande del mondo a Pornainen, nella Finlandia meridionale. Il sistema su scala industriale fornisce 1 MW di potenza termica con una capacità di stoccaggio di 100 MWh, coprendo fino a un mese di domanda di calore estivo e quasi una settimana di domanda invernale per la rete di teleriscaldamento locale.
Terrawatt ha spiegato a pv magazine Italia la propria strategia per installare impianti agrivoltaici in Italia. Patrizio Donati suggerisce che l’agrivoltaico avanzato per il pascolo di pecore potrebbe essere ottimale per massimizzare il Tasso Interno di Rendimento (TIR o IRR).
La startup varesina Heiwit ha annunciato l’entrata in funzione della sua prima batteria agli ioni di sodio da 10 kWh presso l’impianto sperimentale di Caronno Pertusella. Durante le prime settimane di test, la batteria ha mostrato due punti di forza chiave: stabilità termica e velocità di ricarica.
I nuovi 22.245 nuovi impianti fotovoltaici attivati valgono meno potenza dei 18.988 di marzo (620,93 MW) suggerendo un aumento delle installazioni di piccola taglia.
pv magazine Italia ha raccolto il punto di vista di Sparq, che sottolinea come l’integrazione dei sistemi di accumulo BESS sia ormai una necessità strategica non solo per massimizzare l’autoconsumo, ma soprattutto per garantire la sicurezza dell’intero sistema elettrico nazionale, sempre più esposto al rischio di blackout.
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