Prezzi dei moduli volano per progetti agrivoltaici avanzati – conferenza nel bolognese

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L’abbassamento dei prezzi di wafer e pannelli potrebbe aumentare l’appetibilità dei progetti agrivoltaici avanzati. Questo è il messaggio di una conferenza organizzata da iGreen System e Bisol nel bolognese.

“L’abbassamento drastico del costo del silicio e il crollo dei costi di supply chain crea delle condizioni che non devono essere date per scontate, che potrebbero non riproporsi”, ha detto durante la conferenza Lorenzo Saccardin, area sales manager di BayWa-r.e..

Simile la posizione di iGreen System, società romagnola, che riferisce che, facendo una media tra diversi progetti, i pannelli rappresentano circa il 15-20% del prezzo finale del progetto, mentre le strutture di montaggio circa il 35-40%.

iGreen System sottolinea poi come gli investimenti in agrivoltaico potrebbero avere un senso anche in vista degli ultimi sviluppi (o non sviluppi) normativi.

Le linee guida del GSE sarebbero dovute essere già pubblicate, ma il ritardo potrebbe aumentare e la pubblicazione potrebbe slittare a dopo l’estate. Questo potrebbe permettere a progetti non ancora avviati di partecipare ai prossimi bandi per l’agrivoltaico.

“Per chi non è ancora partito potrebbe essere un vantaggio. Bisognerà però avere due requisiti: TICA in via definitiva e l’autorizzazione a costruire, documenti che richiedono anche 8-10 mesi. Non è da escludere che partendo oggi si possa accedere al prossimo bando”, ha detto Roberto Innocenti, co-fondatore di iGreen System.

Le società che hanno partecipato al convegno si aspettano comunque dei nuovi meccanismi in supporto all’agrivoltaico avanzato.

“Questo è il primo contributo, del 40% in conto capitale con tariffa incentivante per 20 anni, ma non è detto che sia il migliore. Il business plan per i progetti che si aggiudicheranno questo bando è sicuro, ma impone dei vincoli di vendita che potrebbero essere superati successivamente,” ha detto Innocenti.

Il cliente tipico della società iGreen System è un imprenditore agricolo strutturato, come appunto quelli attivi in Emilia Romagna.

“Sono investimenti non alla portata di tutti. Le cantine blasonate che hanno consumi importanti o le cooperative con grandi celle frigorifere e alto consumo sono i soggetti che hanno un maggiore interesse a investire in questo senso,” ha aggiunto Innocenti.

Questo però chiaramente richiede una serie di attività preparatorie. iGreen System ha per esempio sottolineato l’importanza delle analisi preliminari, delle verifiche di idoneità dei terreni, delle domande di connessione al gestore di rete e della richiesta di autorizzazione a costruzione.

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