L’ultima analisi di SolarPower Europe mostra che nel 2023 l’Europa ha installato 17,2 GWh di nuovi sistemi di accumulo di energia a batteria (BESS), in crescita rispetto agli 8,8 GWh del 2022. Sebbene si tratti del terzo anno consecutivo di raddoppio del mercato annuale, si prevede una crescita molto più lenta negli anni a venire. Le batterie su scala pubblica diventeranno il motore principale della diffusione in Europa, con quasi 11 GWh di capacità aggiuntiva, di cui 5 GWh solo in Italia.
Una serie di miglioramenti tecnologici incorporati nel nuovo prodotto NAS MODEL L24 consente di ridurre i costi di manutenzione rispetto al precedente tipo di batteria sodio-zolfo sviluppato dai due produttori.
Sebbene la maggior parte delle tecnologie di accumulo di energia a lunga durata (LDES) siano ancora in fase iniziale e costose rispetto alle batterie agli ioni di litio, alcune hanno già raggiunto o sono destinate a raggiungere costi inferiori per durate più lunghe, dice BloombergNEF.
Il produttore cinese di batterie Svolt ha cancellato i piani per l’apertura di uno stabilimento nello stato tedesco del Brandeburgo. Nel frattempo, i suoi piani per la produzione di celle nel Saarland, nel sud-ovest della Germania, continuano a essere posticipati.
Lo sviluppatore olandese Giga Storage ha ottenuto l’autorizzazione irrevocabile per la costruzione di un progetto di sistema di accumulo di energia a batteria (BESS) da 600 MW/2.400 MWh in Belgio.
Le vendite di veicoli elettrici (EV) di Tesla stanno crollando, ma la sua attività di stoccaggio dell’energia è in crescita, con oltre 4 GWh distribuiti solo nel primo trimestre del 2024.
Northvolt, il principale produttore europeo di batterie, ha avviato la costruzione di una fabbrica di celle a Heide, in Germania. L’impianto impiegherà circa 3.000 persone con una capacità produttiva annua massima di 60 GWh. Entrerà in funzione nel 2026.
L’azienda municipale tedesca Westfalen Weser sta cercando di sviluppare un impianto di stoccaggio a batterie da 120 MW/280 MWh nel sito di una ex centrale nucleare nello stato tedesco della Renania Settentrionale-Vestfalia.
Ricercatori australiani hanno confrontato le prestazioni tecniche ed economiche di un sistema di accumulo a batterie all’idrogeno e di una batteria agli ioni di litio in combinazione con il fotovoltaico su tetto. Hanno valutato due sistemi disponibili in commercio – LAVO e Tesla Powerwall 2 – e hanno scoperto che la batteria agli ioni di litio offre migliori vantaggi economici, mentre la batteria all’idrogeno offre una maggiore durata per l’accumulo di energia a lungo termine.
Ricercatori italiani hanno stimato la redditività delle future batterie a flusso di vanadio redox sulla base di parametri reali del dispositivo e del mercato. Hanno scoperto che l’evoluzione del mercato si sta dirigendo verso sistemi molto più competitivi, con costi di capitale fino a 260 euro/kWh per una durata di accumulo di 10 ore.
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