Presso gli stabilimenti produttivi di Bartoli, centro di produzione cartaria dalla fine del 1800, è ora attivo un impianto fotovoltaico di circa 976 kW, messo a punto da Glayx. Il sistema installato sfrutta la piattaforma digitale PShave® per una gestione smart dei propri impianti di autoproduzione, compresa la cogenerazione.
È stata annunciata da Enagás Renovable ed Extremadura New Energies una partnership per promuovere progetti di energia rinnovabile associati alla miniera di litio che si sta sviluppando a Cáceres, in Spagna.
Il Gruppo Inveco aveva già installato nel 2022 un impianto fotovoltaico della potenza di 150 kW presso il pastificio Rustichella d’Abruzzo, con sede a Moscufo (PE). Ora sono in corso i lavori per il secondo impianto da 207,35 kW e, entro il 2023, verrà ultimato anche un terzo impianto fotovoltaico dalla potenza nominale di 350 kW.
Il beneficio economico che Edison Energia riconosce a ogni membro della comunità energetica è “quantificabile, in media, nel risparmio di 2-3 mensilità della bolletta elettrica ogni anno per 20 anni”.
Gli impianti di energia rinnovabile saranno operativi entro la fine del 2025 e più del 35% della capacità installata sarà localizzata nelle cosiddette regioni di coesione.
L’edificio è in grado di dialogare con la rete elettrica ed è stato sviluppato come test per ridurre consumi e costi in bolletta. Il prototipo, che si trova si trova presso il Centro Ricerche ENEA Casaccia di Roma, è dotato di impianto fotovoltaico con accumulo, serramenti, sistemi di oscuramento automatizzati e sistemi avanzati IoT per il controllo dei flussi energetici. A pv magazine Italia i responsabili di Enea hanno raccontato i dettagli.
Ricercatori canadesi hanno scoperto che gli edifici a energia quasi zero (NZEB) con generazione di energia solare in loco non dovrebbero superare un’intensità di utilizzo dell’energia (EUI) di 50 kWh/m2a, che corrisponde a un massimo di 10 piani. Hanno inoltre accertato che l’IUE massima consentita dallo stato di energia netta è di 17-28 kWh/m2a.
“Come possessore di impianti fotovoltaici per 16 kW complessivi nelle Alpi piemontesi sono anche io molto preoccupato della maggior frequenza di eventi grandinigeni di grosse dimensioni. Per ora in 17 anni non mi è mai capitato di aver danni ma quello che abbiamo visto in questi giorni è preoccupante e potrebbe scoraggiare molte persone dall’intraprendere l’installazione di nuovi impianti”, spiega a pv magazine Italia Luca Mercalli, presidente della Società Meteorologica Italiana.
Mauro Moroni contestualizza in questo articolo il rapporto tra riscaldamento globale e mondo dell’energia. “Progettare pensando solo ad un meteo “normale” è già errore, le norme per resistenza ai carichi di vento, grandine e neve devono rapidamente progredire, i materiali devono diventare più resistenti e resilienti, i sistemi di drenaggio più efficaci e più pensati per eventi concentrati”.
Le tempeste di grandine verificatesi recentemente nell’Italia settentrionale hanno danneggiato diversi impianti fotovoltaici. pv magazine Italia ha recuperato un rapporto della Vrije Universiteit Amsterdam del 2019 che ha cercato di fare chiarezza riguardo ai danni provocati alle installazioni solari dalla grandine analizzando gli effetti di una forte tormenta di grandine avvenuta in Olanda nel 2016. Secondo le loro valutazioni, danni ai moduli fotovoltaici derivano per lo più da chicchi di grandine di almeno 3 mm di diametro.
Presente sito utilizza I cookie per controllare anonimame il numero di visitatori. Per Maggiori Informazioni, Consultare La Nostra Política de Proteção de Dados.
The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.