Il beneficio economico che Edison Energia riconosce a ogni membro della comunità energetica è “quantificabile, in media, nel risparmio di 2-3 mensilità della bolletta elettrica ogni anno per 20 anni”.
Gli impianti di energia rinnovabile saranno operativi entro la fine del 2025 e più del 35% della capacità installata sarà localizzata nelle cosiddette regioni di coesione.
L’edificio è in grado di dialogare con la rete elettrica ed è stato sviluppato come test per ridurre consumi e costi in bolletta. Il prototipo, che si trova si trova presso il Centro Ricerche ENEA Casaccia di Roma, è dotato di impianto fotovoltaico con accumulo, serramenti, sistemi di oscuramento automatizzati e sistemi avanzati IoT per il controllo dei flussi energetici. A pv magazine Italia i responsabili di Enea hanno raccontato i dettagli.
Ricercatori canadesi hanno scoperto che gli edifici a energia quasi zero (NZEB) con generazione di energia solare in loco non dovrebbero superare un’intensità di utilizzo dell’energia (EUI) di 50 kWh/m2a, che corrisponde a un massimo di 10 piani. Hanno inoltre accertato che l’IUE massima consentita dallo stato di energia netta è di 17-28 kWh/m2a.
“Come possessore di impianti fotovoltaici per 16 kW complessivi nelle Alpi piemontesi sono anche io molto preoccupato della maggior frequenza di eventi grandinigeni di grosse dimensioni. Per ora in 17 anni non mi è mai capitato di aver danni ma quello che abbiamo visto in questi giorni è preoccupante e potrebbe scoraggiare molte persone dall’intraprendere l’installazione di nuovi impianti”, spiega a pv magazine Italia Luca Mercalli, presidente della Società Meteorologica Italiana.
Mauro Moroni contestualizza in questo articolo il rapporto tra riscaldamento globale e mondo dell’energia. “Progettare pensando solo ad un meteo “normale” è già errore, le norme per resistenza ai carichi di vento, grandine e neve devono rapidamente progredire, i materiali devono diventare più resistenti e resilienti, i sistemi di drenaggio più efficaci e più pensati per eventi concentrati”.
Le tempeste di grandine verificatesi recentemente nell’Italia settentrionale hanno danneggiato diversi impianti fotovoltaici. pv magazine Italia ha recuperato un rapporto della Vrije Universiteit Amsterdam del 2019 che ha cercato di fare chiarezza riguardo ai danni provocati alle installazioni solari dalla grandine analizzando gli effetti di una forte tormenta di grandine avvenuta in Olanda nel 2016. Secondo le loro valutazioni, danni ai moduli fotovoltaici derivano per lo più da chicchi di grandine di almeno 3 mm di diametro.
Viene inaugurato il progetto fotovoltaico Rocío, che comprende gli impianti solari Rocío 1, 2 e 3, situati nella provincia di Huelva, con una capacità totale di 129 MW. Avrà anche batterie. Si tratta del secondo PPA nel settore tessile in Spagna in una settimana.
È stata deliberata l’esclusione dalla procedura di V.I.A. per l’installazione dell’impianto fotovoltaico sulle pensiline nel parcheggio del parco di divertimenti che si trova a Castelnuovo del Garda (VR). Il cantiere sarà quindi avviato a breve e favorirà l’autoconsumo energetico, cedendo eventuali eccedenze verso la rete elettrica nazionale.
Il nuovo impianto aggiungerà circa 47 MW all’attuale portfolio di Enel di oltre 90 GW di capacità installata al mondo. Dovrebbe fornire energia alla rete nei prossimi mesi.
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