A pochi giorni dal primo turno delle elezioni legislative anticipate in Francia, gli operatori del settore fotovoltaico si stanno mobilitando per ribadire l’importanza dell’energia solare, non solo per la decarbonizzazione del Paese, ma anche per le ricadute economiche in termini di creazione di valore nelle Regioni e di posti di lavoro.
L’Università RWTH di Aquisgrana ha svolto uno studio sull’Europa come luogo di produzione di batterie e ha creato un atlante delle capacità produttive di celle, moduli, sistemi e macchine di produzione. La mappa mostra che nel continente sono in corso di sviluppo decine di progetti, molti dei quali da parte di aziende europee.
“Ma il problema principale resta lo stesso: l’incapacità della politica di assumere una chiara e stabile direzione di marcia, in assenza della quale ciascun operatore persegue il proprio utile, che ovviamente non è detto che coincida con gli interessi di lungo termine del settore”, ha detto Paolo Rocco Viscontini a pv magazine Italia.
Il produttore cinese di celle solari Hainan Drinda New Energy Technology ha in programma la costruzione di uno stabilimento da 10 GW in Oman per la produzione di celle solari TOPCon (Tunnel Oxide Passivated Contact).
“Concretamente, per quanto riguarda il Parlamento, che è solo uno dei 2 co-legislatori europei, è probabile che non si verifichi un cambiamento radicale delle politiche climatiche ed energetiche. Al tempo stesso, è verosimile che ci sia una maggiore attenzione ai costi che queste politiche hanno per l’industria e le famiglie e che quindi si riduca in qualche misura l’ambizione nel definire i nuovi obiettivi al 2040, in particolare per quanto attiene certi settori che tradizionalmente rappresentano un importante bacino elettorale per i partiti di centro-destra”, Nicolò Rossetto, research fellow presso Florence School of Regulation, ha detto a pv magazine Italia.
La Commissione sostiene il lancio dell’Accademia solare europea con 9 milioni di euro provenienti dal programma per il mercato unico.
I pannelli sequestrati sono stati spediti da Canadian Solar e Sunova Solar rispettivamente in Europa e in America Latina. Il valore totale dei prodotti sequestrati ammonta a oltre 5 milioni di CNY (€0,64 milioni).
Alessandro Barin, AD di FuturaSun, ha parlato con pv magazine Italia durante Intersolar a Monaco di Baviera. Ha spiegato che la fabbrica di celle cinese è pronta, ma la società sta prendendo tempo per evitare di accentuare i problemi di sovracapacità. La fabbrica italiana dipenderà invece dal supporto pubblico in Italia e Europa. Barin si aspetta una risposta dalla Commissione europea entro fine anno.
Durante Intersolar a Monaco pv magazine Italia ha parlato con Daniel Aleman, responsabile Europa meridionale presso EFT-Systems di BYD, per capire le prospettive del mercato storage italiano. Aleman dice che i prezzi diminuiranno, ma solo marginalmente, aggiungendo che una concorrenza basata solo sui prezzi potrebbe anche portare a danni d’immagine per l’intero settore.
Il costo lordo per le casse dello Stato del “Superbonus 110%” e del “Bonus facciate” ha portato ulteriore debito pubblico che dovrà essere ripagato in futuro, spiega il rapporto di Banca d’Italia, fornendo anche suggerimenti su come definire futuri programmi per la ristrutturazione delle case in futuro.
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