Eni ha firmato una serie di accordi con società del Kazakistan, in occasione della visita ufficiale del presidente in Italia.
Questo è il secondo articolo di The Wire Club per pv magazine Italia. Parla Cristina Brandozzi, Business Origination Manager presso Engie Italia. Brandozzi alla fine spiega perché le transizioni sono parallele e certe parti della società riescono meglio a capire come superare modelli culturali, economici ed energetici ormai obsoleti. Donne in prima fila.
Le prevalenti condizioni climatiche miti e ventose, insieme all’espansione della capacità rinnovabile, hanno portato a un numero record di prezzi negativi dell’energia elettrica in quasi tutto il continente. In particolare, alcuni mercati – tra cui Paesi Bassi, Austria, Germania e Finlandia – hanno visto i prezzi toccare il limite tecnico di meno 500 euro/MWh.
Il Parlamento norvegese (Storting) ha preso in considerazione la notifica del governo sull’apertura delle operazioni minerarie sulla piattaforma continentale. Accordo sulle aree rilevanti, ma l’opposizione sembra aumentare e la partita non è chiusa.
Secondo quanto annunciato dalla Commissione europea, Northvolt otterrà 902 milioni di euro di aiuti di Stato per costruire una gigafabbrica di batterie nel nord della Germania, mentre alla Francia sono stati assegnati 2,9 miliardi di euro per aumentare la produzione di batterie, pannelli solari, turbine eoliche e pompe di calore.
“A mio avviso il bicchiere è comunque mezzo pieno”, conclude Mauro Moroni nella sua rubrica per pv magazine Italia.
Energy S.p.A mette a punto la produzione di batterie al litio, di tipologia LFP con la prima linea produttiva da inaugurare in primavera e con una seconda 10x prevista per inizio 2026.
I ricercatori cinesi hanno esaminato 875 bacini artificiali del Paese e hanno scoperto che la potenziale produzione annua di energia per la tecnologia fotovoltaica galleggiante potrebbe raggiungere i 1.423,8 TWh.
GreenGo riceve Autorizzazione Unica per impianto agrivoltaico avanzato da 8,5 MW in provincia di Catania che, secondo la società bolognese, verrà costruito entro febbraio 2025.
L’Agenzia federale tedesca per le reti (Bundesnetzagentur) riporta che gli sviluppatori potrebbero installare 14,1 GW di nuova capacità solare nel 2023, con oltre 260.000 moduli solari da balcone attualmente in funzione.
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