I prezzi dei moduli solari hanno toccato un nuovo minimo negli ultimi mesi, a causa di forze di mercato che SolarPower Europe descrive come una “tempesta perfetta”. L’European Solar Manufacturing Council (ESMC) afferma che la produzione nazionale di moduli solari è scesa da 9 GW nel 2022 a 1 GW quest’anno, con una produzione ormai quasi ferma. Le associazioni affermano che è necessario intervenire con urgenza per evitare una potenziale ondata di fallimenti in Europa.
Entro la fine del 2022, sono state adottate 177 misure a tutela di quasi mezzo milione di posti di lavoro nel settore delle energie rinnovabili e digitali.
La decima edizione della fiera brasiliana Intersolar South America è cresciuta rispetto all’anno scorso in termini di espositori e visitatori. Il mercato solare brasiliano è ora sulla buona strada per mantenere la sua posizione di uno dei più grandi al mondo, nonostante una leggera contrazione quest’anno.
L’India mira a sviluppare 4 GWh di sistemi di accumulo di energia a batteria (BESS) entro il 2030-31 attraverso il programma di finanziamento del gap di redditività (VGF). La selezione degli sviluppatori di BESS per le sovvenzioni VGF avverrà attraverso un processo di gara trasparente e competitivo.
Secondo Italia Solare, la bozza di decreto ministeriale sulle aree idonee penalizza la realizzazione di impianti fotovoltaici con moduli a terra in aree classificate agricole. Senza modifiche, meglio evitare il decreto, dice l’associazione guidata da Paolo Rocco Viscontini.
La regione Piemonte di fatto apre le porte all’agrivoltaico in aree agricole di pregio, introducendo però il principio di continuità, in linea con quanto già fatto in Giappone e Germania.
Lo studio di Fondazione Enel e The European House – Ambrosetti quantifica i benefici socio-economici derivanti dalla creazione e dal rafforzamento delle filiere industriali per la transizione: un ritorno economico fino a 640 miliardi di euro al 2030.
Gli enti locali e il governo centrale devono dare priorità alle “infrastrutture per gli allacciamenti” e a promuovere gli investimenti in tal senso, lavorando anche per snellire l’iter burocratico, dice l’assessore allo sviluppo veneto Roberto Marcato.
Una nuova ricerca dimostra che le pompe di calore ibride che combinano una pompa di calore elettrica e una caldaia a gas rappresentano una soluzione tecnicamente fattibile ed economicamente sostenibile per decarbonizzare parzialmente la fornitura di calore nelle abitazioni più vecchie. I prezzi del gas e dell’elettricità, tuttavia, sono fattori cruciali negli scenari reali.
La sentenza rappresenta la prima pronuncia da parte del Consiglio di Stato sulla questione della non cumulabilità degli incentivi fotovoltaici e la cd. Tremonti Ambientale. pv magazine Italia ha parlato con gli avvocati che hanno assistito il GSE per questa sentenza che riguarda 324 operatori per un valore complessivo degli incentivi di oltre 4 miliardi di euro.
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