AleaSoft riporta che la settimana scorsa il mercato elettrico in Spagna e Portogallo era più caro di quello italiano, registrando un aumento maggiore. La tendenza rialzista dipende dall’aumento dei prezzi di CO2 e gas, come anche dall’aumento della domanda elettrica nella maggior parte dei Paesi europei.
Dalla specifica ricerca commissionata da SMA Italia, produttore di inverter e soluzioni integrate per il mercato fotovoltaico, ad AstraRicerche emergono anche la necessità di avere maggiori informazioni e i timori per l’investimento. Alta è invece la fiducia per i professionisti del settore.
Italia Solare spiega che i Power Purchase Agreement e il capacity market rappresentano già oggi strumenti in grado di mitigare il rischio di una progressiva riduzione del prezzo catturato dalla tecnologia fotovoltaica.
La mancanza di un chiaro sostegno politico, la dipendenza dalle materie prime e i costi di produzione più elevati ostacolano la localizzazione della produzione solare europea, nonostante la forte domanda.
Bosch vende attualmente le nuove pompe di calore nei mercati DACH (Austria, Germania e Svizzera) e prevede di espandere le vendite in altri mercati europei a settembre. I nuovi prodotti utilizzano il propano come refrigerante e diffusori acustici integrati. Il produttore offre anche un misuratore/sensore di potenza che consente alle pompe di calore di funzionare con qualsiasi impianto fotovoltaico esistente e con una soluzione di accumulo a batteria.
Heckert Solar, Wattkraft e Interfloat hanno in programma di investire circa 2 miliardi di euro (2,18 miliardi di dollari) in tre diversi impianti di produzione che produrranno di tutto, dal polisilicio ai moduli solari.
Il Ministero Federale tedesco per gli Affari Economici ha approvato misure per semplificare la diffusione del solare, con un obiettivo di 215 GW di capacità installata entro il 2030.
La società di consulenza spagnola sottolinea che la settimana scorsa sono stati fatti segnare record di produzione oraria in Italia e Spagna. La produzione fotovoltaica di questa settimana in Italia dovrebbe diminuire, dopo l’aumento del 22% di settimana scorsa.
La persistente distruzione della domanda, gli alti livelli degli stoccaggi di gas e il miglioramento dei bilanci idroelettrici, soprattutto sulle Alpi, sono i fattori che, secondo la società svizzera, diminuiscono i rischi per la sicurezza energetica europea per il prossimo inverno.
Diversi comuni italiani stanno cercando di procedere con il reperimento di fondi per l’installazione di impianti fotovoltaici su edifici pubblici, ma le fonti di finanziamento sono incerte e diversi comuni stanno faticando. Quali i possibili rischi?
Presente sito utilizza I cookie per controllare anonimame il numero di visitatori. Per Maggiori Informazioni, Consultare La Nostra Política de Proteção de Dados.
The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.