Manca ora il voto del Senato. Il consorzio E-Cycle, che dice di essere quello che ha registrato il maggior numero di moduli, commenta a pv magazine Italia: l’emendamento renderebbe più vantaggiosa l’adesione ai consorzi.
Un team di ricerca internazionale ha costruito il dispositivo a tripla giunzione con una doppia tecnica di passivazione di massa e di interfaccia, volta a promuovere l’omogeneità degli alogenuri all’interfaccia tra l’assorbitore di perovskite e lo strato di trasporto delle buche. La cella di 0,049 cm2 ha raggiunto una notevole tensione a circuito aperto di 3,33 V ed è stata anche in grado di mantenere l’80% della sua efficienza iniziale dopo 200 ore di inseguimento continuo del punto di massima potenza.
L’ammoniaca sarebbe la soluzione futura per l’infrastruttura di trasporto dell’idrogeno, elemento che sarà coinvolto in molteplici processi, dallo stoccaggio a lungo termine dell’energia fino alla sostituzione molecolare di tutti i combustibili fossili. Lo rivelano, tra gli altri, sia un gruppo di ricercatori italiani che l’azienda tedesca Pepperl+Fuchs.
Ricercatori tedeschi hanno sviluppato un gemello digitale per i materiali fotovoltaici che, a quanto pare, può contribuire ad aumentare la frequenza di nuove e importanti scoperte nell’industria e nella ricerca solare. Il layout del gemello digitale combina l’apprendimento automatico e i modelli fisici utilizzati in ingegneria.
Alcuni scienziati turchi hanno determinato l’angolo di inclinazione ottimale per progetti agrivoltaici associati a diverse colture nella regione del Mediterraneo centrale e in altre regioni con latitudine e condizioni climatiche simili. Sotto i riflettori è stata messa anche la città umbra Terni.
Scienziati del Regno Unito hanno proposto per la prima volta di depositare nanoparticelle d’argento negli strati di trasporto degli elettroni utilizzati nelle celle solari di perovskite per migliorare le prestazioni del dispositivo. Hanno scoperto che una concentrazione “ottimale” di nanoparticelle d’argento può contribuire a migliorare il trasferimento e l’estrazione di carica di una cella di perovskite, nonché la sua efficienza.
Si prevede che il mercato mondiale delle batterie al grafene crescerà del 31% dal 2023 al 2033, anno in cui dovrebbe raggiungere un valore di 2 miliardi di dollari. pv magazine Italia ha intervistato il team di ricerca di Fact.MR, che ha rivelato i dettagli del suo studio sul mercato delle batterie al grafene.
I ricercatori del Centro di Ricerca Jülich in Germania hanno utilizzato nuove misure di fotoluminescenza per analizzare la ricombinazione dei portatori di carica nelle celle solari in perovskite. Hanno scoperto che la perdita di portatori di carica nei dispositivi in perovskite funziona in modo diverso rispetto ad altri tipi di celle fotovoltaiche.
I ricercatori della King Abdullah University of Science and Technology (KAUST) dell’Arabia Saudita hanno analizzato le prospettive commerciali delle tecnologie fotovoltaiche tandem perovskite-silicio e hanno scoperto che, per avvicinarle alla maturità del mercato, il loro costo non dovrebbe superare del 30% quello delle controparti in silicio cristallino. La tabella di marcia sottolinea l’importanza di ridurre la degradazione della perovskite e di migliorare la stabilità del prodotto.
Il Parlamento norvegese (Storting) ha preso in considerazione la notifica del governo sull’apertura delle operazioni minerarie sulla piattaforma continentale. Accordo sulle aree rilevanti, ma l’opposizione sembra aumentare e la partita non è chiusa.
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