Luxchemtech può smontare completamente moduli e celle in un nuovo impianto di riciclaggio in Sassonia. Meyer Burger fornisce all’azienda gli scarti di produzione come vetro, fogli, alluminio e celle rotte.
Un team di ricerca internazionale ha realizzato una tecnologia di raffreddamento composta da tubi assorbitori di calore collegati termicamente al modulo fotovoltaico, tubi rilasciatori di calore che scambiano il calore con il corpo idrico, una serie di tubi di collegamento e un serbatoio di refrigerante. Il sistema sostiene di creare un flusso fluido continuo che dissipa il calore dalle celle fotovoltaiche nell’ambiente circostante.
Solargis, un fornitore di dati solari con sede in Slovacchia, sostiene che la differenza tra l’irraggiamento solare modellato e le misurazioni reali è più significativa nelle regioni tropicali che nelle zone subtropicali. L’azienda sostiene che il potenziamento delle stazioni di misurazione a terra e delle previsioni può migliorare l’accuratezza dei dati e accelerare la realizzazione dei progetti fotovoltaici.
I ricercatori del Fraunhofer ISE sostengono che il nuovo inverter al carburo di silicio è tecnicamente in grado di gestire livelli di tensione fino a 1.500 V a 250 kVA in impianti solari su scala utility.
Swiss 3S, il produttore svizzero, offre il nuovo modulo BIPV a mezza cella in quattro dimensioni, da 24 a 48 celle. La potenza nominale è di 225 W.
La terra è scarsa, ma l’acqua è abbondante nelle 700 isole dei Caraibi. Il professore di economia solare Christian Breyer spiega alla rivista pv che la composizione arcipelagica della regione non è uno svantaggio ma un vantaggio per la generazione di energia rinnovabile, con l’oceano che offre il potenziale per servire la dorsale fotovoltaica galleggiante offshore della zona.
La giapponese Panasonic ha sviluppato un nuovo sistema a pompa di calore centrale per il riscaldamento e il raffreddamento degli ambienti residenziali.
Reliance Industries ha recentemente presentato le sue batterie intercambiabili al litio ferro fosfato (LFP) per i veicoli elettrici a due ruote. Le batterie possono essere ricaricate attraverso la rete elettrica o con l’energia solare per far funzionare gli elettrodomestici.
Il team di ricerca ha dichiarato che la cella ha anche raggiunto una notevole stabilità termica, in quanto è stata in grado di mantenere il 90% della sua efficienza originale per oltre 1.000 ore. Il dispositivo utilizza un monostrato autoassemblato per stabilizzare l’interfaccia tra l’assorbitore di perovskite e lo strato di trasporto dei fori.
La Creighton University, con sede negli Stati Uniti, ha dotato una nuova residenza per studenti di collettori solari termici che generano una capacità di picco annuale di 69,9 kW di energia termica. Il sistema VirtuPVT, concepito per applicazioni su tetto, comprende una piastra assorbente, celle solari monocristalline PERC, un tubo sottovuoto in borosilicato, un riflettore integrato e un sistema di montaggio integrato.
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