Una nuova ricerca dimostra che le pompe di calore ibride che combinano una pompa di calore elettrica e una caldaia a gas rappresentano una soluzione tecnicamente fattibile ed economicamente sostenibile per decarbonizzare parzialmente la fornitura di calore nelle abitazioni più vecchie. I prezzi del gas e dell’elettricità, tuttavia, sono fattori cruciali negli scenari reali.
L’Istituto tedesco Fraunhofer per l’energia solare (ISE) ha avanzato la tecnologia fotovoltaica integrata nei veicoli (VIPV) installando le celle solari direttamente sul cofano di un’auto in lamiera standard. I ricercatori hanno posizionato un prototipo da 115 W sul cofano di una Volkswagen attraverso un processo di laminazione specializzato.
Alcuni scienziati australiani sostengono di aver raggiunto la più alta efficienza mai registrata finora per una cella solare di perovskite costruita su un substrato di acciaio. Hanno utilizzato un interstrato di ossido di indio-stagno (ITO) tra il substrato di acciaio e la cella, per evitare la diffusione del ferro al dispositivo fotovoltaico.
Bosch vende attualmente le nuove pompe di calore nei mercati DACH (Austria, Germania e Svizzera) e prevede di espandere le vendite in altri mercati europei a settembre. I nuovi prodotti utilizzano il propano come refrigerante e diffusori acustici integrati. Il produttore offre anche un misuratore/sensore di potenza che consente alle pompe di calore di funzionare con qualsiasi impianto fotovoltaico esistente e con una soluzione di accumulo a batteria.
Il fornitore di software per l’energia all’ingrosso Energy One, con sede a Sydney, ha subito una violazione dei dati, pochi giorni dopo che un ente di ricerca finanziato dal governo australiano ha messo in guardia dai potenziali rischi informatici per le reti energetiche del Paese, dovuti alle tecnologie solari di produzione straniera.
Un team di ricerca britannico ha sviluppato un concetto di foglia fotovoltaica in grado di produrre elettricità, acqua ed energia termica in un unico dispositivo. Il sistema, ispirato a una foglia, si basa su uno strato di traspirazione biomimetica (BT) che raffredda l’unità fotovoltaica incorporata e utilizza il calore in eccesso della cella per produrre acqua ed energia termica.
Un gruppo di ricercatori australiani afferma di aver confermato i benefici della combinazione di impianti solari su tetto e tetti “verdi”: una nuova ricerca ha dimostrato che la combinazione aumenta la produzione di energia solare fino al 107% durante i periodi di picco.
ClearVue, azienda di Perth, sta facendo passi da gigante: le sue finestre solari trasparenti dimostrano risultati tangibili dopo uno studio di due anni e la pubblicazione di un paper.
La norvegese NorSun, fornitore di wafer di silicio monocristallino e produttore di lingotti, ha raccolto 90 milioni di corone norvegesi (7,79 milioni di euro) per sostenere i suoi progetti.
Levante ha concluso con successo la propria campagna su Kickstarter. È ora possibile ordinare quello che il progetto milanese chiama il “pannello solare origami più potente del mondo” anche su altre piattaforme.
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